A Castelletto si fa sempre più strada l’ipotesi di rinunciare al terzo campionato nazionale, il cui diritto è stato maturato sul campo con l’ottimo quinto posto conseguito dalla Pallacanestro Lago Maggiore nel campionato di Dna appena concluso.
«Allo stato attuale –dice il presidente Gaetano Lombardo – vedo molto improbabile la partecipazione ad un campionato oneroso come la Silver, che a dispetto dell’inquadramento fra i tornei dilettantistici è a tutti gli effetti un campionato professionistico, con in più, rispetto al passato, gli americani». Nei giorni scorso il club ticinese ha comunicato che si è concluso l’abbinamento principale con il marchio Sbs, fatto che implica un ridimensionamento consistente dell’impegno dell’azienda di Miasino a sostegno della Plm.
«Stiamo facendo le dovute considerazioni. E’ chiaro che se la nostra forza di raccolta di risorse sul territorio non supera i 400mila euro è difficile pensare di poter fare ancora basket di alto livello. Solo l’arrivo improvviso di un magnate garantirebbe la prosecuzione lungo la strada fin qui percorsa. Anche perché buona parte della cifra che siamo in grado di garantire se ne andrebbe per i costi federali e logistici, senza tenere conto dell’accantonamento che si siamo imposti di effettuare sempre per risanare i debiti pregressi. La realtà ci impone di fermarci, di ridimensionare e di far fronte all’esposizione debitoria che ci sta strangolando».
fonte: Luigi Balestra – La Stampa