Una gara tanto delicata quanto impegnativa e da non prendere assolutamente sottogamba. Domani sera alle ore 20.30 i gialloblu di Massimo Angelucci scenderanno in campo sul parquet del PalaOrlandi di Siena contro il fanalino di coda Costone per il turno infrasettimanale della 26esima giornata.
Una partita che metterà in palio punti chiave per l’accesso ai playoff: mancano cinque partite al termine della regular season, l’ABC è in piena corsa per entrare tra le prime otto squadre che prenderanno parte alla post season, ma per farlo domani sera dovrà assolutamente uscire dal parquet del PalaOrlandi con la vittoria in tasca.
L’errore in cui i gialloblu non devono assolutamente cadere sarà quello di guardare alla classifica e scendere in campo con poca concentrazione: anche se il Costone occupa l’ultimo posto del girone, questo sport ci ha dimostrato più di una volta che affidarsi alla classifica non porta mai ai risultati sperati. Dovremo scendere in campo con la stessa determinazione che abbiamo visto domenica contro Senigallia, determinazione che ci ha condotti ad una splendida vittoria.
I padroni di casa, dal canto loro, arriveranno a questo appuntamento reduci dalla pesante sconfitta nel derby tutto senese contro la Virtus (75-64) e saranno spinti dalla necessità davvero vitale di conquistare due punti fondamentali per i playout e quindi per poter ancora sperare nella salvezza.
Insomma, sarà una gara da giocare con grande attenzione, consapevoli che il risultato finale dipenderà per gran parte da noi e dal nostro approccio alla gara.
All’andata l’ABC si impose 80-60: adesso dobbiamo replicare e continuare ad inseguire i playoff.
Come sempre un appello ai tifosi e ai tesserati castellani: domani a Siena dovremo essere una gran bella rappresentanza, far sentire la nostra voce, sostenere i nostri ragazzi come abbiamo fatto nelle ultime gare e continuare la corsa verso questi playoff. Si tratta di una partita troppo importante, e noi non possiamo mancare, quindi…TUTTI A SIENA!!!
Palla a due ore 20.30, arbitri Venturi Marco di Bologna e De Panfilis Fernando di Pescara.
Ufficio Stampa Abc