Un corto documentario con al centro il legame fra una superstar NBA e un giovane che insegna il valore di non arrendersi mai, anche di fronte a una malattia che può portare alla morte. E’ la storia di “Stronger Together”, l’opera realizzata da Alex Torres, giocatore basco diventato ormai da sette anni un cittadino di Firenze. Il documentario racconta l’incontro e la nascita di un profondo legame fra un bambino di 13 anni, Luca, e un giocatore NBA, l’attuale point guard dei Phoenix Suns Ricky Rubio. Bimbo e mito si avvicinano in una circostanza sfortunata, la malattia che colpisce Luca e che lo costringe a interrompere per lunghi mesi la sua normale esistenza da ragazzo con il basket in testa dalla mattina alla sera per dedicarsi a una partita per uomini adulti, ben più difficile. Quella della lotta contro un tumore.
Un passo indietro. Forse questa storia, uscita oggi sulla pagina Facebook della The Ricky Rubio Foundation che ha commissionato il corto che potete visionare poco sotto, non sarebbe stata racconta in questo modo se l’ideatore e realizzatore Alex Torres non si fosse imbattuto nella città di Firenze. Forse un’esagerazione quanto scritto, ma di vero c’è che “Stronger Together” nasce (sia nella fase di ideazione che in quella di post produzione) anche a Firenze, città che dal 2013 significa un po’ casa per Alex. Dopo essere stato giocatore professionista in Spagna, Torres nel 2013 inizia un percorso formativo come grafico e videomaker in riva all’Arno, con un tirocinio per un’azienda di piazza Savonarola. E’ questo lo start di un percorso di crescita che lega Torres a Firenze, anche dal punto di vista cestistico visto che, per le prime dritte su come muoversi in città e hinterland per trovare una squadra, Alex si è rivolto proprio a Firenze Basketblog. Un messaggio e una risposta dell’ideatore del blog, Fabio Bernardini. Qualche consiglio, i primi passi con qualche allenamento al Pino Dragons e poi il legame che nasce con Campi Bisenzio, società con cui nell’ultima stagione ha sfiorato la conquista del campionato di Serie D. “A Fabio devo la foto più bella che ho da giocatore, quelle fatte in Spagna le ho sempre considerate brutte – scherza Alex -. Non è facile entrare in contatto con i fiorentini, ma questa città mi ha regalato tante opportunità e contatti. Da qui è nata la mia professione”.
E anche da Rifredi nasce Alto Stories, società fondata nel 2019 da Alex, Sergio e Raul Lopez, ex giocatore di basket con trascorso anche in NBA. Raul Lopez è attualmente il personal trainer di Ricky Rubio e fra i promotori della realizzazione di questa bellissima storia. Tutto parte dalla richiesta di Luis, allenatore nel percorso giovanile di Rubio, di una maglia per un giovane cestista (Luca) che si appresta a combattere una dura battaglia. Rubio decide che solo una maglia per Luca non può bastare, ma che avrebbe voluto incontrare il giovane. Da qui nasce il legame fra i due e da qui nasce l’idea di Alex Torres di raccontare la storia di questi due amici speciali. A gennaio 2019 la The Ricky Rubio Foundation decide di dare via al viaggio di Luca negli Stati Uniti per fare visita a Rubio, allora giocare degli Utah Jazz. Alex segue l’incontro fra gli amici, con scene girate a New York, Salt Lake City e Barcellona. Fino al dolce finale, quello della guarigione di Luca che diventa addirittura un coach per chi lotta contro la malattia. A Barcellona infatti, presso l’ospedale Vall d’Hebron, Luca è spesso ospite come testimone di rinascita e parla ad altri giovanissimi in lotta contro la malattia. “Spero che questo corto riesca a fare capire a tutti il messaggio vero di forza che Luca ha voluto lanciare – conclude Alex Torres -, ovvero la voglia di non arrendersi mai anche di fronte a delle sfide che sembrano impossibili da affrontare. Luca ci ha detto che la il consiglio è quello di affrontare la parola malattia in opportunità. Un consiglio che ha un impatto pazzesco nella vita di tutti”.
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