Questa pausa forzata per il Covid-19 ci offre l’occasione per parlare in modo più approfondito del 3×3 Midland, il campionato amatoriale che si svolge a Firenze da autunno a primavera. Difficile fare un bilancio di questa stagione ancora da concludere e con questo imprevisto del corona virus, ma ci proviamo con Luca Marè, Presidente di Midland Global Sport.
“Per un bilancio stagionale ancora è presto – spiega all’inizio Marè -, se non c’era il corona virus che ci metteva il bastoni fra le ruote, ci avviavamo verso un bellissimo finale di stagione, perché abbiamo avuto sufficienti squadre per fare il campionato vero e proprio e questo è stato l’obiettivo principale che abbiamo raggiunto. Per essere la seconda stagione ed essere pionieri per il 3 contro 3 a Firenze, non ci può fare altro che piacere. Per il prossimo SprinGame c’erano delle buonissime basi, però siamo piombati in questa incredibile situazione. Vediamo, quando possiamo ripartire, di concludere al meglio la stagione.”
Numeri in crescita che premiano quindi la vostra idea che si è andata ad inserire in un movimento numeroso a Firenze. Come per il calcio, avete intercettato un target amatoriale e non solo. Che caratteristiche vedi in comune tra gli iscritti? Ci fai un identikit?
“Numeri sempre migliori e questo è il segnale che l’idea di Cesare Carovani è piaciuta – conferma Luca Marè -, il basket poi è uno sport bellissimo che ha delle potenzialità anche a livello amatoriale. Il nostro target sono ex giocatori o comunque persone che non si possono cimentare in attività agonistica e quindi che ricercano, nel minor impegno settimanale, la via d’uscita per poter giocare a basket. Questa è la nostra idea che abbiamo nel calcio e stiamo traslando nel basket, perché in fondo tutti i giocatori sono alla ricerca del divertimento e sportività”
Il 3×3 usufruisce di gran parte dell’organizzazione di Midland: lo staff, le strutture e i servizi come la comunicazione per tenere sempre vive le competizioni e aggiornati gli iscritti. Anche questo è stato uno dei fattori di attrazione al torneo: “Certamente la nostra organizzazione mette in campo tutte le competenze e le esperienze accumulate nella gestione di eventi sportivi negli ultimi ventisei anni. Chiaramente abbiamo possibilità importanti e aspettiamo che il basket abbia un risalto numerico ancora maggiore, per mettere in campo altri servizi che vanno dai social al canale youtube. Anche per il basket vogliamo incrementare tutta la la parte di visibilità e questo ci fa piacere perché dà importanza alla manifestazione, per chi gioca e per chi guarda. Per ultima ma non per importanza, l’organizzazione si avvale di una classe arbitrale, essenziale per lo svolgimento per la manifestazione.”
Aspettiamo allora la chiusura di questa parentesi Covid-19 per ripartire in vista della primavera e l’estate, avete qualche idea nuova? “Dobbiamo aspettare che si chiuda questa parentesi, sperando sia più breve possibile, per ripartire con le nostre manifestazioni. Le idee non mancano – svela Marè – anche per nuovi eventi in estate, anche di un solo fine settimana o di un giorno. Abbiamo già individuato dei posti e delle modalità, ma per adesso aspettiamo di avere con certezza una data della ripartenza, poi vi aggiorneremo sicuramente.”
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