Stefano Spizzichini: “Ripartire con grande umiltà”

spizzichini_brandini_basket_2012Un tunnel dal quale, ora, appare difficile uscire. Un giro di sconfitte che ha spinto la Brandini sull’orlo di una crisi di nervi. Oltre che di risultati che, da qualche settimana, non sono altro che sconfitte. I biancorossi, da un po’ di tempo, sembrano intimoriti. Non giocano, si bloccano davanti ad avversari che sono, sulla carta, alla portata. Ora anche la graduatoria è cambiata. Con una posizione che, per quanto non certo ancora a rischio, non appare congrua con le ambizioni della società. Stefano Spizzichini, a oggi uno dei più positivi, non si nasconde difronte alle responsabilità della squadra.

E’ il momento peggiore della stagione, anche un passo indietro rispetto alle scorse sconfitte, questo è il vero campanello d’allarme?
«Quella di Casalpusterlengo è stata una pessima partita. Non ci sono attenuanti, non abbiamo giocato, credo ci siano poche parole da dire se non quelle di scuse a chi ci sostiene ogni giorno».

Ma quali sono le cause di questa crisi?
«Domenica abbiamo cercato di ritrovare equilibrio in campo, ce lo eravamo detti e ci abbiamo provato, ma incredibilmente non ci è riuscito niente. Non siamo stati capaci a interpretare le partite come facevamo all’inizio del torneo, a ritrovare quell’equilibrio che ci ha portato a vincere. Dopo la sconfitta con Chieti ci siamo smarriti».

Stefano_Spizzichini_Brandini_firenze_caprari_viola_2012Non ha l’impressione che questa serie di sconfitte abbia evidenziato una squadra che ha perso le proprie certezze?
«Dobbiamo ricominciare ad eseguire gli schemi come vuole il coach, a giocarli di squadra con quella coralità che sembra smarrita. Durante la settimana abbiamo lavorato molto ed anche per questo, appare inspiegabile giocare partite come quella di Casalpusterlengo. Che non hanno senso».

Adesso le parole non servono più a niente. La gara di domenica prossima, contro Agrigento, è la peggiore che si potesse giocare in questo momento. Cosa c’è da fare per tornare a vincere?
«Ripartire dal basso, come quando abbiamo iniziato la stagione. Occorre azzerare tutto e riprendere lo spirito di umiltà e sacrificio che ognuno individualmente ha dimostrato di avere. Dobbiamo limitarci ad eseguire gli schemi che vuole il coach e a fare le cose che sappiamo fare».

Fonte: Leonardo Bartoletti, La Nazione

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