A poco più di 24 ore dopo la gara 3 di finale promozione del girone A di Serie D, con il trionfo di Colle Val d’Elsa che ha superato Campi Bisenzio al termine di una serie e di una partita combattutissima, abbiamo provato a chiedere dei primi bilanci e delle previsioni per i due coach impegnati.
Si comincia con coach Giulio Gambassi, capace di tenere un ruolino di 9 vinte e una persa da quando è subentrato in campionato e di arrivare sino a gara 3 di finale playoff. L’allenatore campigiano fa i complimenti agli avversari e poi loda anche i suoi ragazzi: “Mi sento di fare i complimenti a Colle Basket per il campionato condotto dall’inizio alla fine. Sicuramente anche la nostra stagione è stata più che positiva. Ho preso questa squadra in un momento difficile del campionato e i ragazzi si sono dimostrati di una disponibilità unica, provando sempre a fare ciò che gli chiedevo. Adesso, chiaramente, un po’ di amaro in bocca c’è, ma di certo la sconfitta di domenica non sminuisce tutto quello che di buono questi ragazzi hanno fatto”.
Anche i playoff sono una testimonianza dell’ottimo lavoro svolto, lo evidenzia anche coach Gambassi: “In questi playoff abbiamo dimostrato una grande tenacia, ma anche una grande capacità di attenzione e di adattamento. A mio parere il salto di qualità vero lo abbiamo fatto in semifinale con Biancoverde, dove abbiamo incontrato un avversario davvero ostico, con il quale abbiamo dovuto modificare in ogni partita modo di giocare”. Non manca infine uno sguardo verso il futuro: “Ancora non ho parlato con la società, diciamo che adesso ci prendiamo un attimo di riposo dopodiché ripartiremo per provare a fare ancora meglio, continuando a lavorare con l’obiettivo di far crescere i nostri giovani. Spero ovviamente di poter continuare a farlo insieme”.
Simili anche le parole di coach Pierfrancesco Binella, subentrato anche lui ma soltanto da aprile, ha dovuto affrontare alcuni adattamenti in vista dei playoff che ha condotto in maniera magistrale, centrando la promozione in Serie C Silver. Parliamo subito del suo arrivo e di ciò che ha fatto inizialmente: “La squadra aveva già una sua struttura e non è stato quindi difficile procedere sulla strada tracciata. Abbiamo cambiato alcune cose che ritenevo più adatte ed abbiamo cercato di migliorarle, con l’ulteriore sfida del poco tempo a disposizione per assimilarle”.
I playoff sono stati ostici, con un record di 6 vinte e 2 perse, dovendo fronteggiare anche partite complesse, come testimonia l’allenatore colligiano: “Abbiamo avuto due gare tre con due squadre, Poggibonsi e Campi, che avevano la struttura fisica e la profondità di roster per affrontarci. Ci aspettavamo che questo potesse succedere anche perché Poggibonsi aveva battuto Colle due volte e Campi aveva vinto a Colle durante la stagione regolare. Ciò dimostrava che avevo “numeri” per impensierirci. La partita più difficile é stata l’ultima, non per la logica posta in palio, ma perché gara 2 a Campi aveva dimostrato la forza che Campi poteva sprigionare. Il divario finale di gara 2, persa di 20 punti, meritatamente era un macigno pesante che ha richiesto un ulteriore sforzo per gara 3”.
Adesso arriva la Serie C conquistata sul campo, quindi anche per lui non poteva mancare una domanda sul suo futuro prossimo, dopo le prime settimane di festa: “Al momento non ci sono piani precisi, per quanto mi riguarda. D’accordo con il Presidente Bianchi avevamo trovato un accordo fino alla fine di questa stagione per poi valutare con serenità cosa fare. Per il momento ci godiamo la vittoria e ne parleremo”.
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