La 12° giornata del girone di andata di DNB coinciderà anche con la seconda partita casalinga consecutiva dei ragazzi di Massimo Angelucci, chiamati domenica a regalare al proprio pubblico una prestazione davvero super. Avversario di turno sarà infatti lo Sporting Club Montecatini, e saranno tanti i letf motiv del match.
Si tratterà di una gara particolare e molto sentita da entrambe le parti, soprattutto per la presenza, in casa castellana, di tre ex rossoblu che fino allo corso anno militavano nella città termale: primo fra tutti coach Massimo Angelucci, giunto a Castelfiorentino dopo un lungo ciclo a Montecatini. Oltre a lui i nostri due esterni, Andrea Tommei e Alessandro Procacci, li abbiamo entrambi incontrati da avversari la scorsa stagione: Tommei, nato e cresciuto tra le fila rossoblu, Procacci giunto a Montecatini la scorsa stagione da Roma.
E’ chiaro dunque che non si tratterà di una partita come le altre, e d’atronde non potrebbe neppure esserlo. A questo ai aggiungano i valori in campo, sia da una parte che dall’altra, che concorreranno a rendere la sfida davvero emozionante.
Si tratterà d un avversario senz’altro ostico, reduce dalla vittoria su Rimini e forte del 4° posto in classifica dietro soltanto a Ravenna, Affrico FIrenze e Poderosa Montegranaro. Una squadra che schiera tra le sue fila tre giocatori di grandissima esperienza, che rappresentano il fulcro centrale di un gruppo composto per il resto da giovani e giovanissimi: German Scarone, Gabriele Niccolai, Roberto Casoli. Tre giocatori che non hanno certo bisogno di presentazioni visti gli importanti trascorsi nel massimo campionato italiano e anche con la maglia azzurra.
E’ chiaro, dunque, che dovremo entrare in campo con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità per contrastare la formazione di coach Barsotti, ma dobbiamo anche essere consapevoli di avere tutte le capacità per farlo. A questo si aggiunga la necessità di difendere ad ogni costo l’imbattibilità del PalaRoosevelt: il campo rappresenterà un fortissimo fattore a nostro favore. Ovviamente insieme al pubblico, che dovrà letteralmente riempire gli spalti.