Il sabbione di Santa Croce ha parlato e ci ha regalato le due semifinali del 13 e 14 Luglio. Dall’urna sono uscite per prime la squadra degli Azzurri di Calamai, seguita dai Verdi di Paludi che si giocheranno la prima semifinale (13 Luglio) e che varrà, per una delle due la prima finale della loro storia, visto che entrambe nell’edizione 2016 uscirono perdenti dal primo scontro. I Verdi sopratutto hanno gli occhi puntati addosso, dopo la gestione Zanardo i commissioner hanno scelto Paludi per cercare di trasformare in vincente, tutto quel potenziale di cui possono disporre a est. Per canto loro gli Azzurri sono forti di un gruppo coeso e cercheranno di non prestare il fianco alla resurrezione degli avversari.
L’altra semifinale sarà la rivincita della finale del 2016, Bianchi e Rossi si scontreranno nuovamente (14 Luglio) per accedere alla finalissima. C’è chi dice che questa sarà la finale anticipata, ma in buona sostanza sarà sicuramente una gran gara equilibrata fino all’ultimo, dove Udom e Chierici da una parte e Zerini e Vignozzi dall’altra, venderanno cara la pelle, prima di una finale che sicuramente sarà all’altezza della passata edizione.
Durante gli allenamenti che si stanno svolgendo in questi giorni, tutti i coach riusciranno a dare indicazioni di massima alla squadra, facendo salire il tasso tecnico e rendendo le gare più simili ad una partita di basket vera e propria, allontanandosi da quelle da “campino”. Ma non va sottovalutato l’aspetto ambientale, perchè giocare di notte, all’aria aperta, al Piazzale Michelangelo non è una cosa banale. Queste condizioni possono esaltare alcuni giocatori e affossarne altri, che sul parquet invece generalmente fanno faville. Il gioco dei lunghi del resto fu determinante lo scorso anno, viste le scarse percentuali dalla distanza, e chi controllerà il pitturato avrà più chance di vittoria.