E insomma, è tempo di Finale NBA. Al termine di una stagione lunga ed estenuante, arrivata per giunta dopo un’inedita conclusione della scorsa edizione della lega con la bolla creata ad hoc presso Orlando, di modo da poter disputare correttamente le Finale 2020 rispettando tutte le misure anti-COVID, ora ci risiamo: è tempo di Finale, è tempo di Phoenix Suns contro Milwaukee Bucks.
In America lo sport è vissuto in maniera assai diversa rispetto a quanto avviene in Europa, una questione che non si limita al calcio ma abbraccia anche tutti gli sport più popolari: se in Europa il lato sportivo, quello della sfida, della rivalità, del lato agonistico, è sicuramente più avvertito dai tifosi sia prima che dopo la partita, negli Stati Uniti d’America un evento sportivo è come uno show, qualcosa che travalica il lato meramente sportivo e diviene intrattenimento, business, spettacolo. Basti pensare a quanto sia ambito uno slot pubblicitario durante l’intervallo del Super Bowl: anche l’azienda più conosciuta al mondo come Coca-Cola non ha disdegnato di certo presenziare in quei pochi minuti durante la finalissima dell’NFL, conscia di realizzare una pubblicità vista in quel momento da centinaia di milioni di persone.
Milwaukee – Phoenix
Con questo approccio, dunque, si arriva alle Finali 2021. Stando al 5 luglio, prima che si disputi la prima partita tra le due compagini che sono arrivate fino in fondo alla regular season e ai playoff, i favoriti sembrano essere i Phoenix Suns: così confermano anche le scommesse sul basket, che a quota 1,53 ritengono probabile il remake dell’ormai lontana stagione del 1993.
Milwaukee è invece percepita come squadra in cui emerge un solo campione, il fenomeno Antetokoumpo vincitore degli ultimi due titoli MVP prima che Jokic glielo sottraesse quest’anno, che però è lasciato piuttosto da solo da una squadra che non ha altri elementi di alta e spiccata qualità.
Le Finals NBA 2021 vedranno dunque sfidarsi due squadre che a inizio stagione non potevano di certo essere considerate favorite: è il loro cammino, la loro unità di intenti e anche la qualità del gioco trovata per strada ad aver permesso alle due franchigie di giocarsi al meglio delle sette partite il titolo cestistico più prestigioso al mondo: l’anello NBA.
Le due squadre arrivano a queste Finals dopo che entrambe hanno sconfitto per 4-2 i rispettivi avversari in semifinale: Milwaukee ha battuto un’altra delle grandi sorprese della stagione, gli Atlanta Hawks in cui militano Trae Young e Danilo Gallinari che erano partiti a fari spenti ma che poi si sono ritrovati nel mezzo dei giochi; Phoenix ha invece battuto i ben più quotati Los Angeles Clippers alla sesta partita, eliminando così dalla competizione una delle franchigie con più chance di vittoria sulla carta.
Tra i protagonisti della squadra che ha battuto Atlanta (che tra gli altri vanta pure Bogdan Bogdanovic e Clint Capela) non si possono non annoverare i compagni che attorniano il vero leader di squadra, Gianni Antetokoumpo, e le sue leve soprannaturali, con un fratello presente nella stessa franchigia. Sono Khris Middleton e Axel Toupane alcuni degli inaspettati protagonisti di questa serie.
Sull’altro fronte, la straordinarietà della compagine di Phoenix è rappresentata non solo da Chris Paul, ma anche Booker, Smith e Kaminsky. Nomi che però non si pensava potessero innalzare il loro rendimento anche contro una squadra comandata da Kawhi Leonard.
Gli esclusi
Ci sono dunque diverse squadra che possono dirsi escluse e altamente deluse, un po’ come quella Serbia che da poco ha appena perso contro una bellissima Italia, a testimonianza che il nostro percorso nazionale sta decisamente crescendo, e non potrà partecipare alle Olimpiadi che si terranno a Tokyo sul finire di luglio. Squadre che posseggono i migliori giocatori del panorama internazionale (Kevin Durant, Steph Curry, LeBron James e Luka Doncic) non possono mai accontentarsi e devono sempre puntare al massimo, ad andare più avanti possibile nelle Finals: ecco perchè le reazioni dei tifosi e degli ambienti di Golden State Warriors, Los Angeles Lakers, Brooklyn Nets e Dallas Mavericks sono state assai repentine e altisonanti.
Restano dunque i Suns e i Bucks: sfida inaspettata, sicuramente riscaldata dalla presenza di Giannis tra le file dei verdi. Una finale aperta a qualsiasi tipo di pronostico, con i Suns leggermente favoriti e con uno spettacolo ad attendere tutti i fan.