MYAgonism e il suo nuovo modo di concepire le statistiche sbarca all’All Star Game 2017

Nel libro “Black Jesus. The anthology” di Federico Buffa c’è una sua citazione molto interessante e divertente riguardante le statistiche e la pallacanestro: «I Fenici, quando hanno inventato i numeri, hanno sottovalutato l’ipotesi che poi potessero nascere gli americani». Agli americani ci potremmo aggiungere anche MYagonism, nuovo progetto tutto italiano pensato per gli allenatori per poter disporre di statistiche affidabili e innovative, capaci, come dicono loro stessi, di dare una vita migliore ai coach con stats a buon prezzo (per lo più gratuite, ndr). MYagonism (dopo aver lavorato alla Coppa Italia di serie A) sbarca anche all’All Star Game Firenze, nel segno di un miglioramento sensibile pure in questo settore.

Il commissioner Tommaso Paoletti è infatti attento a queste innovazioni: “Le statistiche sono importanti nel momento in cui l’operatore che fa le statistiche è attendibile – ci spiega anche dalle vesti di coach della Laurenziana -, perché troppe volte sono sballate o interpretate in maniera sbagliata. Ci sono tanti valori utili, tra questi, ad esempio, considero il plus/minus per capire quanto incidono i quintetti e l’andamento sul parquet di un giocatore. Ad alto livello le statistiche fatte sugli avversari ti possono aiutare a capire meglio come preparare la partita, i numeri assieme alla sessione video sono un’accoppiata vincente. Purtroppo in serie D non esistono statistiche condivise”.

MYagonism in quello che fa è alternativo e diverso rispetto alla concorrenza, potrà essere una rivoluzione anche per le squadre delle minors: “MYagonism innanzitutto non offre un servizio solo ma servizi a 360 gradi – ci spiega Raineri -, si può disporre di un sistema e non di una singola app o di un software, anche se ovviamente è possibile scegliere una sola funzione che sia all’utente più congeniale. Il vantaggio, come per Apple, è che usando ogni cosa di MYagonism si ha tutto sincronizzato. Si va dalla base che è utilizzare la sola applicazione per tracciare le statistiche durante la partita, ciò ti permette di sostituire carta e penna ed è più semplice perché pare un videogioco ed è intuitiva, senza problemi di lingua con icone e disegni. Si può decidere di seguire solo le stats di base ma anche quelle avanzate, come ad esempio le hustle play (quando un giocatore recupera un pallone buttandosi in tuffo, azione positiva che un altro giocatore non avrebbe fatto, ndr) o un tiro da due fatto da rimbalzo offensivo, contestato o in contropiede e tanto altro. L’app velocizza il lavoro dell’assistente coach, lo rende più avanzato, perché traccia anche tutti gli schemi di gioco da cui capire l’efficenza offensiva e difensiva degli stessi. Infine tutto quello segnato durante un match viene sincronizzato con un gesto, finendo in cloud sul sito. Qui hai tutti i dati, di tutti i giocatori, con tutti gli indici esistenti in questo momento (compreso il loro indice di valutazione che li ha portati al MIT di Boston, ndr). Questo fa sì che si possa risparmiare tutto il tempo di analisi, anche perché non è detto che il tuo assistente o allenatore sia in grado di farlo, per questa un nostro slogan è ‘prendi le statistiche che alla matematica e all’analisi ci pensiamo noi’. Con l’account PRO puoi anche avere più grafici, più tabelle e fare l’export excel per fare ogni calcolo a mano, offriamo anche questa possibilità se a qualcuno piace spippolare con i numeri”.

Ma non basta, perché all’All Star Game, tutti i tifosi e appassionati, potranno approfittare anche di un ennesimo servizio: “Si tratta di un applicazione live di play-by-play – continua il CEO della startup italiana -, che è in grado, tracciando le azioni di gioco con My Agonism sull’Ipad e una connessione 3G, di trasmettere in diretta ad ogni fan in qualunque parte del mondo. Nel play-by-play ci sono le statistiche oltre ad integrare il social network di Tok.tv (usato ad oggi da Juventus, Real Madrid e Barcellona calcio, MYagonism è stata la prima a portarlo nel basket, ndr) che è connesso a Facebook sul quale puoi fare un selfie, in modo da apparire nei social dell’evento”.

“Seguivo MYagonism da un paio di mesi – termina Paoletti -, guardando tutte le loro funzioni e vedendo i vari interventi di Paolo (Raineri, ndr) mi sembravano una cosa bellissima, un’idea nuova di approcciarsi alle statistiche unite alla parte social promozionale, dunque non solo numero crudo ma anche allo spettacolo. Era quindi perfetta per l’All Star Game. Si tratta di un miglioramento complessivo per quest’anno, oltre al fatto che come startaup sta avendo successo in tutto il mondo, quindi non li scopro certo io.”

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