Al giro di boa della stagione abbiamo intervistato Riccardo Zanardo, allenatore dell’Olimpia Legnaia in C Gold e per la stessa società, tecnico degli Esordienti 2005 e dell’Under 16 Elite, classe 2001.
Prima di tutto, hai più soddisfazioni dall’allenare la prima squadra o i ragazzini?
“Sono due soddisfazioni diverse. Con la prima squadra provi a farli giocare bene e a vincere le partite, ai ragazzi delle squadre giovanili è invece importante insegnare a giocare a pallacanestro. In modo particolare con i bambini del 2005 per esempio, ad inizio stagione ho a che fare con ragazzi che devono imparare tutto, anche a saltare, ed è bello vedere quanto riescono a progredire durante tutta la stagione. Comunque il lavoro fatto con le giovanili mi è poi utilissimo anche per i più grandi.”
Passiamo alla prima squadra, ti aspettavi qualcosa di più al termine del girone di andata?
“Sapevamo che il campionato che avremmo affrontato sarebbe stato questo. Forse da un paio di partite, vale a dire Carrara e Fucecchio era lecito attendersi qualcosa di più, ma al tempo stesso ne abbiamo vinte un paio che non erano affatto scontate, quella con Agliana, per esempio. La nostra classifica tutto sommato è giusta.”
Rispetto alla passata stagione, alcuni elementi hanno fatto progressi notevoli, Matteo Cambi per esempio, quest’anno pare più responsabilizzato.
“Si, questa è una stagione importate per lui. Sta facendo bene e ha trovato il suo spazio. L’infortunio di Daniele Del Secco ha per forza di cose portato il resto dei lunghi a giocare di più.”
Ci sono giocatori a cui durante la partita chiedi sempre qualcosa in più, anche alzando i toni. Dipende dal tipo di rapporto che hai con loro?
“Il rapporto personale è importante, visto che alcuni li conosco da anni, ma dipende anche da quello che mi aspetto da loro.”
Il capitano Pietro Tarchi mi pare sia fra i più bersagliati dalle tue grida durante la partita.
“Dipende dal ruolo, infatti dai playmakers mi aspetto sempre tanto, anche da Tarchi.”
A proposito di play, Andrea Dozzani avrà più spazio nel girone di ritorno?
“E’ un giocatore che mi piace, anche per l’atteggiamento che ha. In rosa abbiamo 4 play, Nardi, Tarchi, Ademollo e Dozzani e nel girone di ritorno ci saranno minuti importanti per tutti, anche per Dozzani.”
La formula della C Gold ti piace?
“Si dai, è più stimolante rispetto all’anno scorso. E’ giusto che ci siano promozioni e retrocessioni, è un bel campionato. Chi andrà in Serie B farà un salto doppio perché C Gold e B sono due universi lontani.”
E della maglia rosa e azzurra dell’Altopascio che ne pensi?
“Ah, è una divisa che mi piace molto, un pò particolare, ma a me questo accostamento di colori, il rosa e l’azzurro, piace molto. Certo, noi a Legnaia abbiamo il giallo e il blu e sulla bellezza di questi due colori non si discute.”