Impresso a fuoco sopra il successo contro Montecatini c’è il marchio di Emiliano Paparella. La guardia argentina è stata protagonista di un primo tempo strepitoso: 20 dei 22 punti finali sono arrivati infatti nei primi venti minuti, quando Paparella ha letteralmente dominato la partita. Non solo attacco, ma anche tanta difesa per limitare un giocatore dalla classe innegabile come German Scarone. L’Affrico Basket Firenze riparte dalla sua leadership e della sua voglia di vincere per affrontare un’altra settimana di allenamenti.
Vittoria contro Montecatini – “Guardando il risultato, si può pensare che quella contro Montecatini fosse una partita facile da affrontare. Siamo stati noi bravi a far diventare tutto più semplice, giocando molto bene. Montecatini era un avversario tosto e di grande solidità. Come a Montegranaro e contro Senigallia, siamo partiti alla grande. Quando giochi bene fin dai primi minuti prendi fiducia. E tutto diventa più facile. La difesa ha ancora una volta fatto la differenza”.
Quinto successo consecutivo – “Le cinque vittorie consecutive hanno un grande significato per tutto il gruppo. Significa che la squadra sta acquistando una mentalità vincente. Non ci dobbiamo rilassare però. Dobbiamo avere la consapevolezza di essere una squadra forte, ma che ha ancora bisogno di crescere. L’obiettivo deve essere quello di vincere sempre, ogni partita. Lo stiamo facendo senza un giocatore importantissimo come Fattori, questo ci fa capire che abbiamo tante soluzioni”.
Leadership e responsabilità – “Lo sport è fatto di duelli e di stimoli. Non ho mai giocato né in Serie A né in Legadue. Giocare contro grandi giocatori come Scarone che hanno giocato ad alto livello per tanti anni ti stimola, aumenta la voglia di giocare bene. A Castelfiorentino non avevo tirato bene ed in settimana mi ero impegnato ancora di più per trovare feeling con il canestro. Sono contento di aver disputato una buona partita. Ma sono ancora più contento della vittoria. Per me va bene anche tirare male e vincere sempre. Certo che vincere e fare canestro è ancora più bello. Responsabilità? So che coach Giordani si aspetta molto da me. Prendermi responsabilità non è un problema. Sento la fiducia di tutti”.
Ripartire da zero – “La mentalità vincente si costruisce vincendo e dimenticando subito. Vincere e dimenticare, ogni settimana. Giordani tiene sempre alta la tensione in allenamento e fa bene. Dobbiamo fare così anche questa settimana per arrivare pronti alla partita di sabato a Siena. Si fa festa dopo la vittoria, ci si riposa, ma dal lunedì si azzera e si riparte. Per avere la continuità che stiamo dimostrando, l’atteggiamento deve essere questo. Sabato a Siena sarà dura. La Virtus è una squadra molto giovane. Hanno due giocatori importanti come Alessandri e Colli, poi ci sono tanti giovani bravi. Penso comunque che l’Affrico debba pensare solo a sé stesso. Noi possiamo far diventare le partite facili o difficili. Sarà determinante avere un impatto duro e deciso, come contro Montecatini”.