Per Riccardo Serena l’ultima è stata davvero una domenica perfetta. Il playmaker dell’Affrico Basket Firenze infatti è stato il grande protagonista del successo di Castelfiorentino: 17 punti con 3/4 da 3, 7 rimbalzi, 5 assist per un sontuoso 28 di valutazione in 40′. Numeri che certificano la crescita del regista veneziano, non solo saggio metronomo del gioco biancoblù, ma all’occorrenza, nel momento del bisogno, uomo che sa togliere le castagne dal fuoco. “E’ andata bene – attacca Serena -. Nel mio ruolo si richiede anche di avere questi colpi in canna, qualche iniziativa personale nei momenti di difficoltà. Con una squadra fatta così, con tante bocche da fuoco, l’aspetto più importante del mio gioco deve essere sempre quello di avere equilibrio nel coinvolgere tutti. Sacrifico volentieri qualche iniziativa personale per la squadra. E’ naturale poi che fare canestro ed essere importante ti dà una carica in più. Spero di farmi trovare sempre pronto quando la squadra avrà bisogno di un mio contributo”.
Curiosità. Di ritorno da Castelfiorentino sul suo telefonino è arrivata la notizia che anche l’altra metà della famiglia Serena ha vissuto una domenica da prima pagina. La moglie di Riccardo, Valentina Niero, impegnata con la Pallacanestro Mirano in B femminile, ha risolto con un canestro da tre punti la sfida contro Montebelluna. Anche quella finita al supplementare. Destini che si incrociano, sorrisi che si sovrappongono.
Pacato e mai fuori posto, Serena riparte dall’analisi del quarto successo consecutivo: “Sono d’accordo con Giordani: quella di Castelfiorentino è proprio stata la vittoria del cuore. Nel supplementare si era messa male. Senza lunghi e senza Grilli, siamo riusciti a giocare con un quintetto veramente atipico ed a buttare il cuore oltre l’ostacolo. E’ stata una vittoria che vale doppio, perché in pochi secondo me vinceranno a Castelfiorentino”.
Terza vittoria fuori casa in altrettante partite: “Del peso di queste vittorie ce ne accorgeremo fra qualche mese – prosegue Serena -. In questo momento la classifica è davvero corta. Quando si sapranno quali saranno effettivamente le gerarchie di questo campionato, allora ripenseremo con soddisfazione ai successi di Cento, Montegranaro e Castelfiorentino. E potremo fare qualche considerazione in più sul nostro campionato”. Vietato montarsi la testa però… “Dobbiamo continuare ad avere questo atteggiamento, perché questo Affrico ha ancora molti margini di miglioramento“.
Più pimpante rispetto alle primissime giornate, adesso Serena sta trovando la giusta condizione: “Da un paio di settimane mi sento meglio fisicamente e credo che si veda. Da sempre ho fatto fatica ad inizio stagione. Mi sentivo delle ganasce nelle gambe (ride ndr). Mi sento un diesel, ci ho sempre messo un po’ per raggiungere la condizione migliore. Adesso sto bene e mi diverto. Sono contento per come la squadra sta giocando. Ma non ci accontentiamo. Ripeto, questo Affrico ha ancora tanti margini di miglioramento”.
L’assenza di Fattori non ha creato alibi. Anzi: “Fattori per noi rimane un giocatore importantissimo. In questa categoria pochissime squadre possono contare su un giocatore come lui. Non avendolo, tutti devono prendersi delle responsabilità in più. E’ bello vedere che questa squadra ha tanti giocatori che possono fare canestro. Tocca a tutti prima o poi”.
Sabato si ritorna al PalaAffrico. Arriva lo Sporting Club Montecatini. “Ci aspetta una partita difficilissima. Montecatini ha due giocatori come Scarone e Casoli di cui non c’è bisogno di parlare. Dobbiamo tenere le antenne belle dritte, soprattutto in difesa. Dobbiamo lavorare per evitare la flessione degli ultimi quindici minuti di Castelfiorentino. Li chiamo degli auto-break. Non possiamo prendere dieci punti di vantaggio e farci raggiungere. Quando facciamo delle scelte affrettate per cercare di ammazzare la partita, rischiamo di rimettere tutto in gioco come è successo domenica. Dobbiamo avere la pazienza di cercare un passaggio in più per un tiro più semplice. Anche da qui passa la nostra crescita”.