Le parole di Daniele Grilli alla ripresa degli allenamenti dell’Affrico Basket Firenze. Per Grilli prestazione tutta sostanza a Cento: dalla panchina 11 punti in 26′ con il canestro e fallo che ha chiuso la partita a 48” dalla fine.
Fiducia – “Con la vittoria di Cento ci siamo tolti un bel gufo dalle spalle. Ci serviva sbloccarci e prendere fiducia con i primi due punti. A Cento per almeno quindici minuti abbiamo fatto vedere che squadra siamo, giocando un buon basket. Tutto è partita dalla difesa aggressiva. Ci siamo aiutati ed conseguentemente attaccato bene. Poi abbiamo avuto tre minuti di black-out. Dal +15 abbiamo concesso alla Benedetto di rientrare in partita. In trasferta quando passi un momento negativo, diventa tutto difficile. La partita si è trasformata in un punto a punto. Ne siamo venuti fuori con carattere. Vincere una partita così ci può servire. Abbiamo fatto vedere che sappiamo vincere gare di questo tipo, dove non devi mai perdere la testa”.
Lavoro e difesa pagano – “Giordani ci ha fatto lavorare molto bene la scorsa settimana. Abbiamo fatto una buona settimana di allenamento, anche menandoci un po’ nel senso buono della parola. Avevamo sofferto l’aggressività di Cecina, l’abbiamo capito e ci siamo adeguati giocando anche noi aggressivi. In questo campionato l’intensità e la voglia contano tantissimo. Giordani dice bene, tutto deve partire dalla difesa. Nei primi due quarti si è visto; difendendo bene siamo andati subito via. La prestazione del week-end è spesso lo specchio degli allenamenti svolti in settimana. Se ti alleni bene, giochi bene”.
Aiuto dei giovani – “Udom e Bandinelli ci stanno dando una grossa mano. I senior li conosciamo bene. Bandinelli quando entra in partita e gioca con la testa diventa molto utile. Può stare in questa categoria alla grande. Udom deve capire che è un atleta super, può diventare la nostra arma segreta. Ha potenzialità grandissime”.
Risolutore alla panchina – “Mi trovo bene nel ruolo di sesto uomo. Per me non è un problema partire dalla panchina. Con Giordani abbiamo parlato ad inizio anno e gli ho dato la mia massima disponibilità. Sento la sua fiducia e quella dei mie compagni. Il canestro della vittoria a Cento? Mi sono preso la responsabilità, questa volta è toccato a me. Ma questa squadra ha tanti giocatori che possono prendersi responsabilità. Le squadre mi conoscono come tiratore, Di Trani nell’azione decisiva era fuori equilibrio e così ho deciso di attaccarlo in penetrazione. E’ andata bene. Sto cercando di affinare il mio gioco: più penetrazione, più arresto e tiro. Per essere più completo”.
Obiettivo Montegranaro – “Ora sotto con un’altra settimana di buoni allenamenti. Il lavoro paga. Dobbiamo arrivare pronti per sabato. A Montegranaro ci aspetta una partita molto difficile, contro una Poderosa in grande forma. Vogliamo bissare la vittoria di Cento”.
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