L’Associazione Firenze per la Pallacanestro resiste e resta unita, ma il baricentro si sposta verso la Sancat. Nell’ultima riunione tenutasi proprio in casa della società guidata da Michele Piergudi lo scorso 24 marzo, è stata sancita l’integrità del progetto e l’adesione di tutte le società che ne facevano parte alle attività e al programma presentati dal presidente Campinoti.
La Sancat quindi fa un passo indietro non abbandonando il tavolo delle società di basket fiorentino, che da 4 anni viene finanziato dalla Banca di Cambiano, ma ha fatto valere il suo peso crescente nelle dinamiche cittadine, ottenendo quell’autonomia che desiderava, sopratutto per le formazioni giovanili che parteciperanno alla prossima stagione. Pare infatti che le annate dal 2000 e seguenti, della società giallo blu, saranno completamente targate Sancat, mentre restano da valutare quelle classe 1988 e 1999.
In più, l’Associazione inizierà a porre la massima attenzione ad iniziative di aggiornamento e qualificazione dei tecnici e allenatori, riprendendo inoltre l’esperienza formativa dei giovani arbitri e allargando significativamente il campo di sviluppo di tutto il movimento gigliato, anche con la formazione ai dirigenti delle società coinvolte, sfruttando le novità contenute nella Legge Regionale sullo sport e ai Decreti delegati sul Terzo Settore.
La minacciata uscita dall’Afp della Sancat, ha permesso al presidente Pierguidi di salvare capra e cavoli: gli è stato riconosciuto il peso crescente, senza però risultare il responsabile del naufragio di un progetto che in fondo ha delle buone potenzialità ma che al momento restano inespresse. Speriamo che questo cambiamento di equilibri possa servire da volano.