Cantini Lorano Firenze-Enic Firenze 72-71
CANTINI LORANO FIRENZE: Tarchi 2, Conti 8, Fontani 16, Pinna 16, Temoka 10, Bandinelli 9, Cambi 8, Orlandini 3, Calamai, Vienni ne. All.: Trucioni.
ENIC FIRENZE: Marchini 15, Rabaglietti 17, Mariani 12, Santomieri 14, Dionisi 2, Puccioni 5, Marotta 5, Zanussi 1, Beconcini, Filippi. All.: Salvetti.
ARBITRI: Fabiani e Iozzi.
PARZIALI: 19-22, 45-40, 58-57.
NOTE – Tiri liberi: Olimpia Legnaia 10/19, Pino Dragons 18/26. Usciti per 5 falli: Temoka. Spettatori: 300.
Chissà cosa sarebbe successo a Bologna se una fra Fortitudo e Virtus avesse vinto un derby come lo ha vinto sabato sera l’Olimpia Legnaia. Il “blasfemo” del paragone serve giusto per sottolineare a dovere il successo della Cantini Lorano, confezionato all’ultimo secondo grazie ad una tripla di tabellone di Davide Pinna. Rimessa laterale, carambola e palla nelle mani dell’ala di Legnaia che dal mezzo angolo lasciava andare una preghiera che baciava la tabella e rimandava a casa a mani vuote l’Enic.
E’ stato un successo meritato quello dell’Olimpia che ha espresso più voglia di vincere lungo l’arco dei quaranta minuti di gioco. Il Pino Dragons, spazzato via a rimbalzo (41-30), è stato il solito Pino Dragons versione “on the road”: discontinuo ed anche un po’ presuntuoso. Il finale in volata sembrava sorridere all’Enic quando Mariani in penetrazione faceva 69-71 a 6’’ dalla fine. Timeout Legnaia, rimessa e palla che, dopo un rimpallo, finiva nelle mani dell’eroe Pinna. Il resto era tutto nel boato del Filarete.
«E’ stata un derby perfetto». Simone Trucioni un derby così emozionante e vincente non se lo sarebbe immaginato neanche nei sogni più belli. Ed invece vincere un Legnaia-Pino grazie ad una tripla di tabellone ad un secondo dalla fine è possibile. Per conferme chiedere a Davide Pinna, sommerso di abbracci dentro e fuori dal Filarete. Una serata del genere vale bene una birra da bersi insieme ai suoi ragazzi: «Sono felice per i miei giocatori, perché hanno fatto di tutto per vincere questo derby – sottolinea il tecnico della Cantini Lorano -. Sentivamo la partita particolarmente. Oltre che per la vittoria, sono contento perché la squadra, dopo aver affrontato ogni tipo di infortunio, finalmente è al completo e si toglie soddisfazioni meritate». Legnaia di questo passo può puntare al terzo posto? «Non ci fissiamo obiettivi, non abbiamo niente da dimostrare – chiude Trucioni -. Vogliamo provare a vincere tutte le partite da qui alla fine, continuando però a far giocare i nostri ragazzi del vivaio. Come Cambi, un ’98 che era in campo nei momenti più importanti del derby».
Dall’altra parte della barricata, Lapo Salvetti mastica amaro per una sconfitta che porta con sé i soliti “cattivi pensieri”. Questa Enic fuori casa stenta a convincere… «Dobbiamo riflettere su queste prestazioni fuori casa – analizza il tecnico del Pino -. Al di là del finale rocambolesco, Legnaia ha meritato la vittoria perché ci ha messo più intensità ed energia. Il dato finale a rimbalzo (41-30 per Legnaia ndr) sintetizza bene la partita. Anche i quarantacinque punti concessi nel primo tempo sono troppi. Dobbiamo pensare a lavorare di più, reinserendo il più in fretta possibile nei nostri giochi sia Puccioni che Santomieri».