Non è un segreto che, sin dal momento del suo concepimento, la DnA dovesse diventare nella testa dei suoi dirigenti un campionato unico. Lo dimostra il fatto stesso che le regole, vedi l’uso di stranieri, siano identiche per Gold e Silver. La novità, però, è che il consiglio direttivo della LnP ha deciso di affrettare i tempi, inoltrando alla Fip un documento (preparato il 9 aprile) nel quale chiede che il passaggio al campionato unico sia ratificato già per il 2015-2016.
Requisiti. L’idea sarebbe quella di creare due gironi da 16 (creati con criteri non geografici, ma in base ai piazzamenti della stagione precedenti messi in una griglia, tipo teste di serie), con le società che hanno il diritto sportivo e rispondono ai criteri richiesti, ovvero un palasport da 2000 posti, 50mila euro di capitale sociale, una fidejussione di 50mila euro rispetto ai 30mila attuali, l’utilizzo attorno al campo da gioco dei led pubblicitari (con spazi garantiti per i main sponsor della Lega), la presenza in organico di un responsabile del marketing professionalmente riconosciuto e via dicendo. Importante poi l’adozione dei controlli sui bilanci ogni tre mesi.
Regole. Per arrivare al torneo unico, già l’anno prossimo la LnP ha chiesto alla Fip dei cambiamenti regolamentari. Ovvero un play-offa 12 per la promozione in A, con 8 dalla Gold e 4 dalla Silver. L’ultima della Silver retrocederebbe direttamente in DnB, mentre la 15a e la 16a della Gold darebbero vita ad un play-out salvezza con la 14a e la 15a della Silver. Insomma il salto all’indietro, dalla Gold, potrebbe essere doppio.
fonte: Romagna Corriere