Attilio Caja commenta così la sconfitta di Ravenna: “Il nostro avvio ha condizionato tutta la partita. E’ una considerazione che inevitabilmente va fatta. Siamo stati assenti ingiustificati nel primo quarto. Ravenna ci ha aggredito ed ha spaccato la partita. Nel piano pre-partita, all’ordine del giorno avevamo messo due punti fondamentali: limitare le loro transizioni e fare attenzione alla loro capacità di andare a rimbalzo d’attacco. L’aspetto dei rimbalzi è stato determinante. In avvio ci hanno preso rimbalzi in testa. A livello di impatto fisico, siamo stati assenti. Poi, quando ci siamo resi conto di essere sotto venti, la squadra ha reagito. Nell’ultimo quarto, quando siamo rientrati fino a meno due, ci è mancata la cattiveria per mettere dentro un canestro per la parità o per il sorpasso. Sorpassare in quella situazione avrebbe messo emotivamente Ravenna ancora più in difficoltà. Ci è mancato il killer instinct. Ci sono dei problemi caratteriali e tecnici, siamo a commentare sempre le stesse cose. Gli arbitri? Ravenna ha meritato la vittoria, voglio sottolinearlo. Ho fatto i complimenti a Lupo (Lanfranco Giordani) per la partita. Non posso dire che abbiamo perso per l’arbitraggio. Abbiamo perso per colpe nostre, colpe maturate nel primo quarto e negli errori nell’ultimo tempo. Resta il fatto che l’arbitraggio è stato insufficiente per tutto l’arco della partita”.