E’ amaro Caja, forse troppo, nel commentare un ko che sicuramente fa male: «Non abbiamo tempi di gioco e gestione della partita. Abbiamo interpretato male la partita, specie nell’ultimo quarto. Abbiamo continuato a tirare da tre, senza capire che dovevamo mettere la palla dentro. Giochiamo senza capire il gioco, come una nave che va dove la porta il vento. Questa è una sconfitta che segue un po’ le altre. Abbiamo tenuto Treviglio a 57 punti, ma quando ne segni così pochi è dura vincere. Ci mancano personalità e leadership. Abbiamo perso facendo delle scelte sciagurate, scegliendo tiri sbagliati anche quando eravamo avanti nel punteggio».
«Quando sotto canestro non hai dimensione e da fuori non fai canestro, è dura vincere. Rancic? Non stava in piedi. E’ fuori forma, peggio di quello che si poteva pensare. La paura, la mancanza di personalità e l’aspetto tecnico sono tutti elementi collegati. Quando tiri la monetina del tiro da tre punti, può andare bene e male. Però questa è lotteria, non la pallacanestro che dobbiamo fare. Abbiamo limiti tecnici, così abbiamo provato ad andare in contropiede, ma abbiamo sbagliato terzi tempi in solitario…».
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