Dopo la vittoria di cinque giorni fa contro l’università di New York, ieri è andata male alla compagine biancorossa che si è dovuta arrendere contro la coriacea Harvard University. Fisicamente molto più prestanti dei fiorentini, hanno sfruttato tutto il loro atletismo in entrambi i lati del campo, concludendo a canestro con alley-oop e schiacciate e difendendo e andando molto forti a rimbalzo facendo valere i centimetri e i chili in più.
La partita vera è proprio è durata una decina di minuti (16-23 a fine primo parziale) poi gli americani hanno cominciato a dilagare, facendo divertire con giocate spettacolari la buona cornice di pubblico che era accorsa al PalaCoverciano. Per la cronaca segnatevi i nomi di Kyle Casey (numero 30) e Brandyn Curry (numero 10) i due migliori giocatori di Harvard.
Parlando della Brandini Firenze, buone le soluzioni offensive, mentre qualche problema riscontrato in difesa dove la zona non ha funzionato a dovere, ma è difficile valutare la prestazione dei bianco-rossi contro avversari del genere.
Parlando delle individualità, tra i migliori spiccano le prove di Andrea Capitanelli, molto volenteroso sia in attacco (dove ha messo pure due triple, non proprio la sua specialità) che in difesa, bene anche Stefano Rabaglietti al suo rientro dopo l’infortunio, ha dimostrato di avere ancora la mano calda sia da fuori che vicino a canestro, sarà utilissimo in campionato. Discrete anche le prestazioni di Mattia Caroldi e Daniele Casadei, mentre ancora indietro nella condizione sia Massimiliano Sanna che la coppia Amir Braa (“Deve ancora fare esperienza e riprendersi dal piccolo infortunio” dice Paolini) e Stefano Spizzichini che devono ancora abituarsi a giocare in un ruolo che non è ancora loro.
Prossimo impegno Mercoledì 29 Agosto alle 18:30 sempre al PalaCoverciano, questa volta è il turno di Pistoia che milita in Legadue.
Francesco Guidotti
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