L’Acmar Ravenna si conferma squadra indigesta per l’Enegan Firenze. Dopo la finale play off persa lo scorso anno, Ravenna riesce nuovamente a violare il campo dell’Enegan. Esordio sfortunato per Attilio Caja sulla panchina biancoceleste. Il primo passo del nuovo cammino dell’Enegan targata Caja inizia con un k.o. al Mandela Forum. Non è mancato l’impegno ed il carattere per l’Affrico, che ha combattuto fino alla fine contro l’organizzatissima e determinata squadra romagnola. Nella volata scattata negli ultimi due minuti, l’Enegan ha anche avuto la sua chance di sorpassare e prendersi l’inerzia della partita, mancandola però.
Sul successo dell’Acmar ci sono due firme. La prima di Amoni, autore della bomba spacca-partita nel momento in cui Ravenna stava patendo il rientro (fino a -1 54-55) dell’Enegan. La seconda è quella di Rivali, protagonista di una ripresa da vero leader. Niente da fare quindi per un’Enegan che ha fatto registrare evidenti miglioramenti in difesa, ma che in attacco deve ancora lavorare per trovare le giuste alchimie richieste da coach Caja.
L’atteggiamento però è giusto, come sottolinea lo stesso Caja al termine della partita: “Sono soddisfatto della nostra prestazione difensiva. Dopo aver visto la partita di Omegna, la difesa era il primo aspetto su cui lavorare. Erano troppi i punti subiti. Limitare Ravenna a 68 punti è un aspetto positivo. Offensivamente abbiamo pagato l’avvio negativo. Un avvio con troppa tensione. Ci siamo forse soffermati troppo nel pensare a cosa fare, invece di essere aggressivi. Nel complesso, mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Se continuiamo a lavorare così, miglioreremo. Non sono depresso. Guardo al futuro con fiducia. Il nostro è un cambio di lavoro. Pregherei di aspettare almeno un mese prima di dare giudizi sui giocatori. In questo momento potete dire che ho fatto degli errori io. Lasciamo lavorare la squadra in tranquillità. Fra un mese andremo a vedere e valutare. Questa squadra ha bisogno di tempo. Per noi questo è come un pre-campionato, solo che ci sono da giocare le partite ufficiali. Oggi ho avuto delle risposte che mi aspettavo. Peccato che abbiamo trovato un avversario solido come Ravenna. Sono convinto che i miei possono fare di più e lo faranno. Mi aspettavo una squadra con delle difficoltà, ma sono contento dell’atteggiamento tenuto in campo. Abbiamo stretto quando c’era da stringere. Abbiamo sempre tenuto la testa su, senza mai mollare”.
Enegan Firenze-Acmar Ravenna 63-68
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli (0/1 da 2), Wood 21 (5/14, 2/5), Swanston 9 (3/9, 1/6), Castelli 8 (1/3, 2/3), Pazzi 6 (2/3); Cucco 13 (2/3, 3/7), Fontani 2 (1/1, 0/2), Conti 4 (2/3), Severini (0/1 da 2), Schiano ne. All.: Caja.
ACMAR RAVENNA: Rivali 24 (2/6, 3/4), Sollazzo 14 (5/9, 1/4), Bedetti 11 (4/6, 1/4), Amoni 12 (3/7, 2/4), Cicognani (0/2 da 2); Tambone 1 (0/2 da 2), Foiera 4 (1/2, 0/1), Broglia 2 (1/2, 0/1), Locci, Ricci ne. All.: Giordani
ARBITRI: Attard, Caruso e Gagno.
PARZIALI: 7-16, 25-32, 42-48.
NOTE – Percentuali dal campo: Firenze 16/38 da 2, 8/23 da 3; Ravenna 16/36 da 2, 7/18 da 3. Tiri liberi: Firenze 7/8, Ravenna 15/22. Rimbalzi: Firenze 31 (Swanston 7), 33 (Amoni 8). Assist: Firenze 13 (Simoncelli 6), Ravenna 8 (Amoni 3). Palle perse-recuperi: Firenze 12-8, Ravenna 10-7. Usciti per 5 falli: Simoncelli. Spettatori: 400.