In gergo militare si direbbe che urge un riposizionamento degli equilibri della squadra. Due sconfitte consecutive con Treviglio e Mantova successive ad una vittoria, esaltante incrinerebbero le sicurezze di molti spogliatoi, specialmente quelli di nuova costituzione.
Inevitabile spaventarsi un po’ e pensare che la vittoria con Matera sia stata solo per demerito della Bawer, ma a pensarci bene questo non è possibile e sono diversi i segnali positivi che l’Enegan lascia intravedere. Primo fra tutti la facilità di canestro, gli alti punteggi dell’attacco sanciscono che gli uomini di Giordani nella metà campo avversaria ci danno dentro, ma da contraltare alle avversarie è stato concesso ogni volta di superare gli 80 punti. E’ evidente che il meccanismo da registrare è quindi la difesa, un meccanismo che ha bisogno di allenamento di squadra ed intesa tra giocatori, sia che si giochi ad uomo che a zona, aiuti e chiamate sui movimenti difensivi possono cambiare una partita.
Ora che il gioco si fa duro e il campionato fa emergere i reali valori, immaginiamo che anche lo spogliatoio risentirà di questa ricerca di equilibrio interno e di definizione delle gerarchie necessarie per diventare una macchina da guerra, che molti ad inizio campionato avevano pronosticato per Firenze e che in tanti speriamo si sia solo inceppata.
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