Vi riportiamo l’intervista che Brandon Wood ha rilasciato prima della gara con Matera, al Kokomo Tribune, giornale online del sua città natale che lo segue nella su avventura nel vecchio continente. Brandon comincia dal bello di essere in un paese speciale “E’ una grande esperienza finora, io e la mia fidanzata abbiamo visitato un sacco di luoghi storici, mangiato piatti tipici ottimi, ci siamo semplicemente immersi nella cultura fuori dal campo da basket. Sono riuscito a vedere le cose che ho studiato a scuola e cerco di poter vedere tutto quello che posso, sono orgoglioso di questo”.
Parlando di basket invece Brandon dice “Dall’Ungheria sono venuti un sacco di giocatori forti in Italia, qua prendono la cosa molto più seriamente, dentro e fuori dal parquet. Il gioco è più veloce, su e giù per il campo, e questo mi piace”. Soddisfatto continua “Sono stato fortunato a trovarmi nuovamente in una buona situazione al mio secondo anno da pro in Europa, qui i coach sono grandi e la squadra mi ha accolto benissimo. Non devo cambiare di una virgola il mio gioco, mi hanno preso per fare quello che so fare meglio”.
In relazione al suo utilizzo da combo-guard Brandon aggiunge “So di essere una guardia sottodimensionata, ma non ho avuto grosse chance di giocare da playmaker ne al college, ne in Ungheria, qua invece ce l’ho. Anche se sono stato da sempre un marcatore mi piace far giocare la squadra, sono più di una semplice combo”. Wood prosegue “Fisicamente e mentalmente inizio la stagione al punto giusto, ho già buona confidenza con il campo e sto guardando avanti”.
E del futuro Brandon racconta “Lavoro per arrivare in Nba e mantenere questo sogno vivo, ma se andasse male l’Italia ha i suoi vantaggi. Mi piace molto lo stile di gioco, l’esperienza di vita è più americanizzata, è davvero come gli Stati Uniti, quindi se devo restare all’estero, vedo bene la mia carriera in Italia “.