Parla sul sito ufficiale della società fiorentina Brandini, il general manager Jacpo Del Lungo. Un’intervista a tutto tondo sugli obiettivi, il mercato, il nuovo staff e la voglia quest’anno, di alzare il tiro.
Parte una nuova stagione, la Pallacanestro Firenze c’è?
C’è, eccome, grazie a quattro anni che ci hanno portato fin qua, tra sacrifici, rinunce, momenti esaltanti e altri meno, ma con la consapevolezza di aver costruito, e di continuare a costruire (magari con qualche altra novità… sorride Del Lungo, ndr) una società, un gruppo di dirigenti e uno staff tecnico e sanitario che deve cogliere al volo l’occasione che da più di vent’anni Firenze aspetta. I compiti di ognuno di noi sono sempre più ‘specialistici’, se penso al famoso 1° agosto 2008 credo che abbiamo trasformato una scatola vuota in una sorta di azienda salvando il Basket fiorentino dall’oblio. Ad oggi se siamo qui è soprattutto merito del nostro presidente Luca Borsetti.
C’è voglia di LegaDue?
Sì, Silver o Gold che sia. L’obiettivo per la nuova stagione sarà quello di entrare tra le prime nove, o eventualmente giocarci tutto alla roulette del play off/play out. Altrimenti un risultato non in linea con questi obiettivi, vorrebbe significare quasi ‘sparire’ dalla mappa del Basket che conta, quindi o Paradiso o Inferno.
Cosa serve?
Abbiamo allestito una squadra che compatibilmente al budget economico a disposizione crediamo possa essere un giusto mix tra esperienza e gioventù a disposizione di Riccardo Paolini e del suo staff, che quest’anno vede l’inserimento del secondo ma vero e proprio colpo di mercato equivalente ad un giocatore, fisioterapista, ex Fiorentina Calcio, Alessandro Rocchini che sposa il progetto Brandini Claag anche grazie alla decennale amicizia che ci lega. Quello sul quale insistiamo, perchè ci crediamo fortemente, è l’organizzazione, la passione, la suddivisione dei compiti, la professionalità e la cultura del lavoro. Qui forse si riesce a far la differenza, combattendo contro realtà magari più forti di noi da un punto di vista economico e tecnico. In tutto questo sento di dover ringraziare particolarmente il nostro team manager Matteo Calì per tutto quello che ha fatto e sta facendo.
Passiamo al mercato, tre colpi importanti: due certezze e una scommessa.
Quest’anno abbiamo deciso di costruire una squadra di 8 giocatori ai quali vanno aggiunti i giovani provenienti dalla nostra società sui quali contiamo tanto dopo un anno di ‘apprendistato’ in allenamento. Caroldi è quel giocatore che ci può dare leadership, regia, punti ma soprattutto mettere in condizione il resto della squadra di realizzare. Su Casadei, inutile ricordare il ‘male’ che ci ha fatto da avversario. Leader in campo e fuori, può ricoprire due ruoli. Trattasi di due uomini che hanno deciso di venire a Firenze dimostrando fin da subito attaccamento al progetto e rinunciando ad altre offerte importanti e indubbiamente economicamente più vantaggiose. Per Amir Braa posso dire che l’incognita riguarda la sua inesperienza a livello di prima squadra (anche se si è allenato tutta la stagione con la vincitrice della LegaDue, la Trenkwalder Reggio Emilia) ma insieme a coach Paolini abbiamo condiviso lo straordinario potenziale che questo ragazzo, magari con il giusto tempo, può mettere in campo.
Un buon nucleo di giocatori è rimasto a Firenze. Si riparte da Sanna, Giampaoli, Rabaglietti, Spizzichini e Capitanelli.
Premetto che se fosse stato possibile avremmo voluto confermare quel gruppo che ci ha fatto vincere 8 delle ultime dieci partite dello scorso anno, ma situazioni diverse ci hanno portato su altre strade che prevedono la conferma di due giocatori reduci da un grave infortunio (Rabaglietti e Giampaoli, per entrambi la rottura del crociato) che, mentre per Stefano il rientro è praticamente immediato, per Andrea dovremo pazientare ancora qualche mese con la maggiore responsabilizzazione di tutti quanti. Max, il nostro capitano, rappresenta quel giocatore che ci difende su tre ruoli e, lavorando ancora molto, ce ne può coprire due in fase offensiva, oltre al fatto che Sanna è una splendida persona che pur di rimanere a Firenze ha fatto di tutto. Sui due nostri lunghi, parla la seconda parte della stagione e Spizzichini all’occorenza potrà essere impiegato anche da ‘tre’
Mercato chiuso, quindi?
Attualmente sì, cammin facendo verificheremo se amalgama di squadra, infortuni e giovani avranno bisogno di qualche altro correttivo.
Quindi già tutti pronti a continuare una nuova grande avventura?
Certo, citando il mio presidente Luca Borsetti, non posso che ricordare quella ‘lucida follia’ che ci ha spinto in questi anni a lavorare per il bene della Pallacanestro fiorentina. Grazie all’appoggio, indispensabile, di tutti, da Amministrazione Comunale, sponsors, Mandela Forum e del nostro pubblico che vogliamo sempre più caldo e numeroso presente al palazzetto. Forza Firenze!