Una sontuosa Tramec batte Ravenna e costringe i romagnoli alla “bella” davanti a una cornice di pubblico da altra categoria, per quantità (1.500 spettatori) e qualità. Nessuna sorpresa in avvio per quel che concerne il fronte ravennate, mentre su quello centese la novità è rappresentata dalla partenza in quintetto di Rorato, preferito ad Agusto e Tedeschini.
Proprio il capitano è autore del primo canestro di marca locale della partita, quello che risponde al precedente di Cicognani e costringe a una pausa di qualche minuto per rimuovere dal campo i residui della maestosa coreografia inscenata dagli Old Lions.
Alla ripresa del gioco, il match è equilibrato: Ravenna tenta di fare la partita e si porta subito sul 4-8, ma il primo canestro pesante di Di Trani (25 punti, 5/7 da tre punti) vale il sorpasso e apre una fase del match caratterizzata da un botta e risposta che prosegue nel secondo quarto, quando l’Acmar tenta la fuga con Broglia, Rivali e Cicognani (30-36). Uno stoico Bona (12 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) ricuce e spedisce le due squadre negli spogliatoi con vantaggio esterno di un solo punto: 37-38.
Si torna in campo con cinque punti consecutivi di Bedetti che riportano i romagnoli a “+6” (37-43), ma la difesa e Nieri permettono a Cento di riprendersi l’inerzia e sorpassare: 49-45. La reazione di Ravenna si concretizza in un canestro di Amoni (7 punti, 1/6 da 3 e 4 palle perse) e uno di Cernivani, Nieri riporta avanti la Tramec, ma Bedetti permette all’Acmar di pareggiare il parziale e presentarsi all’ultimo periodo ancora in vantaggio: 53-54.
Cento torna a condurre in principio di quarto periodo, ma il primo e unico canestro pesante di Amoni vale il 58 pari. Le alchimie difensive di Giuliani impediscono agli attaccanti ravennati di entrare in ritmo, Di Trani fiuta il sangue della preda e colpisce due volte dall’arco: 63-58 prima, 68-60 poi. Giordani ferma la partita ma due canestri di Rorato tengono a distanza di sicurezza gli avversari, che alzano bandiera bianca quando Bona aggiorna il punteggio sul 75-64, facendo partire i titoli di coda e la festa sugli spalti.
Domani si torna dunque a Ravenna, con palla a due in programma per le ore 19: Cento il suo scudetto l’avrebbe anche già vinto e rivinto, ma il traguardo più prestigioso è dietro la curva e questa squadra ha dimostrato di poter vincere con chiunque per cui l’Acmar dovrà necessariamente ricorrere a tutte le sue migliori qualità, se vorrà prevalere su di una Tramec che non molla mai e ha il grande merito d’avere riportato in città l’entusiasmo dei giorni migliori, a prescindere dall’epilogo di una stagione sportiva comunque memorabile.
In finale ad attendere la vincitrice c’è già l’Enegan Affrico Firenze.
TRAMEC CENTO-ACMAR RAVENNA 82-70
PARZIALI: 20-22, 17-16, 16-16, 29-16.
CENTO: Bona 12 , De Pascale , Pasqualin NE, Rorato 17, Nieri 12, Di Trani 25, Tedeschini 2, Pederzini NE, Carretti 14, Agusto . All. Giuliani.
RAVENNA: Frigoli , Cernivani 5, Penserini 2, Amoni 7, Bastoni 2, Cicognani 9, Rivali 9, Bedetti 19, Broglia 17, Locci NE. All. Giordani.
ARBITRI: Aprea, Barilani.
fonte: benedettoxiv.it