«Viste le percentuali di tiro ottenute a Mantova, la Brandini-Claag dovrebbe chiedere di giocare in quel palasport…». Mattia Caroldi, alla fine, al cambio non ci starebbe comunque: «Ci mancherebbe il nostro pubblico, quindi non si può fare», dice sorridendo. Il dato di fatto, comunque, resta: Firenze non è squadra prevedibile. Passa da una prestazione come quella interna contro Recanati a vittorie brillanti, come accaduto con Mirandola.
Un gruppo che, oggettivamente, appare croce e delizia dei propri sostenitori. Anche se, senza un minimo di continuità, appare oggettivamente
difficile mettere degli obiettivi stagionali.
«Con Mirandola — dice Caroldi — siamo stati molto bravi ad interpretare la gara con la giusta energia per tutti i quaranta minuti. La differenza con le altre partite è stata questa. Chiaro che siamo una squadra pazza, imprevedibile. Prima della partita, parlando con Casadei, gli chiedevo che sensazioni aveva e anche lui mi ha detto, ‘non lo so, possiamo vincere con tutti’. E’ un po’ quello che credo anch’io, possiamo vincere con tutti. E per farlo dobbiamo evitare gli svarioni dell’ultimo minuto come con Recanati».
Sabato sera contro Mirandola, la squadra ha “girato” merito del suo playmaker? «Merito di tutti, quando giochiamo insieme vinciamo le partite. Sono contento perchè sento la fiducia dei compagni ma la nostra è una squadra di sistema che non predilige il gioco individuale. Queste caratteristiche vengono esaltate poi quando la palla ‘gira’ e di conseguenza entra. Sabato sera abbiamo giocato bene, forse concesso un po’ troppi canestri facili, ma senza dubbio disputato una delle migliori partite».
Domenica a Reggio Calabria ci sarà da replicare questa splendida prestazione. Anche perchè adesso la classifica si fa più sorridente…
«Giocheremo nove finali da qui a fine stagione. Proveremo a vincerne il più possibile, cominciando da Reggio Calabria. Tutte le partite contano tantissimo. Ma a questo punto della stagione gare come quelle che stiamo giocando valgono doppio. Loro sono una squadra completamente rivoluzionata da
quella che abbiamo battuto agevolmente al Mandela Forum. Sarà una bellissima partita, che noi vogliamo vincere».
fonte: Leonardo Bartoletti – La Nazione