L’ala fiorentina Andrea Zerini tornerà a giocare in Campania, a distanza di due stagioni dall’ultima esperienza vissuta con la casacca della Scandone Avellino. Zerini ha scelto la città di Napoli e l’ambizioso progetto del club azzurro, oggi militante in Serie A2.
Il sodalizio partenopeo, sinora è stato tra i più attivi sul mercato degli extracomunitari, avendo già strappato il sì degli americani Josh Mayo e Jordan Parks che hanno già giocato insieme alcuni anni fa nel massimo campionato tedesco. L’arrivo dell’esperto fiorentino Andrea Zerini alla corte di coach Pino Sacripanti (che lo ha già allenato in Serie A all’epoca della Scandone Avellino) conferma le ambizioni della Gevi Napoli Basket che, avendo ufficialmente rinunciato al ripescaggio nella massima serie, ha preferito optare per un campionato di vertice in A2 e conquistare sul campo la Serie A1, così come riferiscono gli addetti ai lavori. Dopo aver mosso i primi passi nelle minors della provincia fiorentina, Zerini all’età di 21 anni si è trasferito in Puglia, e precisamente a Ruvo, dove ha cominciato a calcare i legni della Serie A Dilettanti con l’allora formazione denominata Adriatica Industriale, arrivando a giocare due intense stagioni e sfiorando addirittura l’accesso alla categoria superiore, poi mancato a causa della sconfitta patita nella semifinale playoff per mano dell’Ostuni.
Ma l’avventura ruvese è stata importantissima per la formazione dell’atleta fiorentino, tanto da attirare l’attenzione nell’estate del 2011 della più blasonata società del New Basket Brindisi che in cinque anni ha consacrato Zerini come uno dei migliori italiani del massimo campionato. Nel capoluogo salentino il cestista toscano ha avuto la fortuna di incrociare il tecnico emiliano Piero Bucchi, l’allenatore al quale, con buona probabilità, deve molto del suo successo. Con Bucchi, Zerini ha conquistato la promozione dalla Legadue alla massima serie al suo primo anno con Brindisi, garantendosi subito le simpatie del caloroso pubblico locale.
Chi lo ha conosciuto bene in Puglia ha sempre parlato di Zerini come di un ragazzone di 2 metri 5 centimetri con una cultura del lavoro unica nel suo genere. Mai una parola fuori posto, sempre il primo ad entrare in palestra e l’ultimo ad uscire a fine serata: queste sono state le caratteristiche e le qualità che hanno convinto poi coach Bucchi ad insignirlo dei galloni di capitano della squadra. Con Brindisi, Zerini ha conosciuto anche i parquet d’Europa, dapprima con le gare di Euro Challenge e, nel suo ultimo anno in Puglia, negli impegni di Eurocup, la seconda competizione (per importanza) del vecchio continente dietro l’Eurolega.
L’addio di Bucchi a Brindisi, nel 2016, ha successivamente convinto Zerini a lasciare Brindisi per abbracciare il progetto di Pino Sacripanti e la Champions League FIBA ad Avellino. Giunto in Irpinia, l’ala fiorentina non ha avuto alcun problema ad adattarsi al suo nuovo contesto di squadra e al doppio impegno (Serie A ed Europa), confermandosi così come una delle frecce più mortifere a disposizione nell’arco di Sacripanti.
E così, veniamo ai giorni nostri. Al termine del biennio trascorso a Brescia con la Germani, Zerini alla fine ha deciso di ritornare a giocare nel Mezzogiorno d’Italia, fortemente richiesto dal tecnico lombardo che ha preso il posto di Gianluca Lulli nel corso della passata stagione sulla panchina partenopea. Sacripanti, che conosce bene Zerini sia dal punto di vista tecnico che umano, è consapevole di poter affidare al fiorentino le chiavi del front court azzurro.
Il progetto della Gevi Basket Napoli prevede il ritorno del club azzurro in Serie A (Napoli manca nella massima serie dal 2008) nel giro di un anno. Forte di un investimento che, oltre ai già citati Zerini, Mayo e Parks, ha permesso l’arrivo nel capoluogo campano di giocatori di qualità come Eric Lombardi (già protagonista a Biella, Treviso e Pistoia negli ultimi anni), il sodalizio caro al patron Federico Grassi, grazie anche all’esperienza accumulata da Zerini, proverà sin dall’inizio della prossima stagione a dire la sua in campionato, per conquistare una promozione che tutti attendono con ansia.