Imbattute nel campionato di B Femminile Toscana, anche questo anno Il Palagiaccio avrebbe provato di tutto per salire in A2 e coronare una corsa che dura da anni. Dopo l’ennesima cavalcata durante la regular season, è arrivato lo stop al campionato casa emergenza Coronavirus, con un’altra Coppa Toscana in cascìna, che finale di stagione vi aspettavate: “Innanzitutto speravamo di blindare il primo posto proprio la settimana del blocco in casa contro Savona seconda in classifica – spiega coach Stefano Crosini -. poi di gettarsi di nuovo nell’avventura play off, forti delle esperienze degli anni precedenti. La vittoria in Coppa ci ha fatto certamente piacere, il format della final four è sempre stimolante ed è gratificante vincerla.”
Una situazione quella che viviamo davvero impensabile e nuova, come avete vissuto e come vivete “nello spogliatoio” questo blocco alla rincorsa della promozione? “C’è la consapevolezza che la pandemia cambierà le nostre abitudini, non solo ora ma anche future. Sportivamente parlando si è interrotta bruscamente un’avventura che avevamo il desiderio di concludere in maniera diversa dalle stagioni passate, cioè salendo in A2. Per tutta la stagione avevamo centellinato l’utilizzo di alcune giocatrici, poi gli infortuni in serie avevano ridotto la nostra rotazione. Ma le ragazze stavano vivendo la prima fase del campionato come un lungo percorso di avvicinamento ai play off.”
Le tu ragazze che anche in questa stagione ti avevano fornito certezze e qualche sorpresa: “Parlare dei singoli non è semplice. La capitana Silvia Rossini e Corsi rimangono le leader di questo gruppo, po Marta Rossini è giovane solo all’anagrafe ed è il nostro terminale offensivo. Intorno abbiamo due jolly preziosi come Evangelista e Donadio e mi piaceva il percorso di crescita delle spagnole Carreras e Mira, che erano diventate dalla Coppa Toscana in poi imprescindibili per noi. Discorso a parte per le tre ragazze tenute ferme da lunghi infortuni: Gaia Conti ci stava dando tantissimo dopo esser stata ferma quasi tutto il girone d’andata ed avrebbe avuto grande minutaggio nel finale di stagione stante anche l’assenza di Rachele Boni, bloccata da un infortunio nel momento nel quale si era guadagnata minuti importanti con buone prestazioni. Pian piano aveva recuperato fisicamente dopo mille sforzi e sacrifici Giara Diouf, che stava aumentando i minuti per averla al suo meglio per i play off.
Le ragazze arrivate dalla Cestistica Rosa Prato ci hanno dato una grossa mano ed hanno dimostrato grande atteggiamento. Era una scelta ponderata in estate con Gianni Querci e nel finale di stagione Morello e Cecchi avrebbero avuto anche la soddisfazione dell’interzona U18 che ci stavamo meritatamente conquistando grazie ad un percorso incredibile che vedeva unite Cestistica Rosa Prato, PFF e Florence con l’obiettivo di riuscire a confrontare con squadre di regioni più forti della nostra.”
Leggi tutte le notizie del blog relative al basket e al coronavirus qui
Adesso difficile fare programmi ed avere certezze, ma in casa PFF avete già qualche idea sul futuro della prima squadra? “Ripartiremo sicuramente dalla richiesta di partecipare al campionato di A2. Le ragazze e la società lo meriterebbero per gli sforzi profusi in queste tre stagioni. Anche se provare a conquistarla sul campo è sempre stato il nostro sogno. Se poi sarà Serie B, ci ritufferemo con lo stesso entusiasmo ed ambizione che abbiamo dimostrato in questi anni. Sempre con l’idea di tenere il più a lungo possibile il gruppo storico con noi, ma senza timore di migliore staff tecnico e squadra con inserimenti di qualità e possibilmente giovani.”
🚀 Unisciti al canale Telegram
📱 Oppure seguici su Facebook | Instagram | Twitter