Dopo coach Zanardo abbiamo sentito anche Filippo Pescioli, coach della Valdisieve, che era impegnata a salvarsi nel campionato C Gold, chiuso dalla Fip dopo la recente comunicazione del presidente Petrucci.
Anche dalla voce dell’allenatore dei biancoverdi traspare amarezza per la situazione, certamente più grande e grave di un campionato di basket fermato: “Credo sia stato inevitabile, io me lo immaginavo – attaccata Pescioli – già da quando ci comunicarono di non andare ad Altopascio mezz’ora prima di partire, sarebbe stata l’ultima trasferta, l’ultima partita allenata. All’inizio anch’io come tanti forse ho sottovalutato la questione, ma la chiusura credo sia stata la scelta migliore per tutto il movimento, per non creare allarmismi inutili e le famiglie dei settori giovanili. Anche per la preoccupazione delle società che comunque sono tutte gestite in modo dilettantistico e non potevano assumersi responsabilità così grandi.”
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Le gare giocate parlavano di una Valdisieve in difficoltà rispetto alle ultime annate, ma con le carte in regola per riprendersi in vista della post season: “Finiamo con l’amaro in bocca perché dopo tanti buoni campionati e sette partite da giocare, dispiace chiudere in posizione play out, una prima volta nelle mie sei stagioni alla Valdisieve. Solo due anni fa facemmo il nostro record con un quinto posto in regular season e i play off con Castelfiorentino, lo scorso anno invece all’ottavo con una grande post season contro il Pino, forse la mia miglior soddisfazione da allenatore. Avremmo lottato fino in fondo chiaramente, pronti anche ad affrontare i play out se necessario, giocando sul campo. Non gioisco per questa fine.”
“Voglio anche spendere due parole – ci tiene Pescioli a sottolineare – per società che hanno fatto bene in campionato, una su tutte sicuramente Legnaia che è statala vincitrice morale, saranno sicuramente più dispiaciuti di noi per non aver finito questa meravigliosa stagione. Faccio i complimenti a Zanardo e a tutta l’Olimpia. Peccato anche per squadre come Chiusi, Castelfiorentino e Agliana che hanno investito tanto senza poter gioire a causa di questa emergenza che ha bloccato tutto. E’ stato un campionato bello, i nostri ragazzi sono cresciuti, a livello di infortuni non siamo stati fortunati, solo per citarne uno quello di Rossi, che ci ha privato del nostro leader per troppe gare.”
Cosa attende la Valdiseve nel futuro prossimo? “Spero di ripartire il prima possibile, vuol dire che l’Italia ha superato questo momento e spero di farlo con la stessa squadra, è giusto che tutti abbiano l’opportunità di rifarsi, non vorrei cambiare di mezza virgola. Adesso però è il momento di stare uniti e di sperare che tutto finisca il prima possibile. Quando questo accadrà, torneremo in palestra e cominceremo a gettare le basi per quello che sarà il futuro della Valdisieve.”
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