Bottino grosso per gli Under 20 Affrico, targati biancoblu, che sono riusciti a conquistare il titolo regionale di categoria. “Un successo di un gruppo proveniente da percorsi eterogenei che si sono uniti durante la stagione” ha dichiarato negli spogliatoi coach Calamassi al termine della finale, che conclude il suo discorso ai ragazzi così: “Senza la coesione che siamo riusciti a trovare durante l’anno niente di tutto questo sarebbe successo”
Eppure la stagione non era certo iniziata con tali aspettative. Il gruppo che ha affrontato la fascia Silver organizzato dal responsabile Marco Ciani, era la naturale conseguenza del lavoro portato avanti dal dirigente biancoblu di unione tra varie realtà del quartiere.
Un inizio un po’ zoppo, complice un roster tutto giovane, che ha subito perso Gennai (uno degli unici due ‘99 presenti) per infortunio, non ha fatto che bene ai ragazzi di coach Calamassi e Donati, capaci di trasformarsi completamente nel momento più delicato. La vittoria a Vaiano a Dicembre ha dato vita però ad una striscia di 11 vittorie consecutive che ha lanciato la squadra tra le prime quattro. Il rientro di Gianfelice, l’inserimento di Andrenacci e di alcuni componenti della Serie D, ha reso fondamentale il lavoro svolto dal preparatore Giulio Bruni e dello staff medico Serie D nella gestione fisica di un roster che ha portato sette elementi ad affrontare con costanza il doppio impegno senior-Under.
Con la salvezza già acquista per i grandi, la squadra di coach Calamassi ha superato con facilità lo spareggio contro San Vincenzo, ritrovandosi alla final four di Arezzo. Nella semifinale contro Carrara è arrivata la miglior prestazione offensiva di tutto l’anno guidati da Zanobini che nel momento migliore dei gialloblù ha deciso la partita con otto punti consecutivi nell’ultimo quarto (15 solo nell’ultima frazione per il play classe 2000).
In finale invece la stanchezza dei tanti esordienti ad una final four, contro Legnaia ci ha pensato chi doveva togliersi qualche “sassolino dalla scarpa” dalle finali dello scorso anno come Ardinghi: 9 nella prima frazione per iniziare, 25 in totale e top scorer dei nostri alla manifestazione. Legnaia certo non ha alzato bandiera bianca nemmeno sul -18 a 9′ dalla fine riuscendo a rientrare a due possessi di distanza, ma la “gabbia” orchestrata da Albini ed Ardinghi ha fruttato l’infrazione dei 5 secondi e l’ennesimo rimbalzo offensivo di Ungar ha però deciso la partita lasciando esultare i biancoblu.
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