“Per il prossimo anno continuerò a garantire la mia presenza, ma il mio contributo economico non sarà lo stesso di questi quattro anni”. “Il confronto con l’Urania Milano ci ha fatto capire che cosa ci manca per fare il salto di qualità e costruire una squadra che punti veramente a vincere, cosa che non abbiamo mai fatto in questi anni sia per determinazione che per budget. Questo è il discorso da vere in testa questa estate”. Servirà un confronto per fare chiarezza e capire quale sarà il futuro della Fiorentina Basket. Perché fra il primo virgolettato del presidente Massimo Piacenti e il secondo del tecnico Andrea Niccolai le differenti posizioni non fanno fatica a balzare all’occhio.
Da una parte l’incertezza sul futuro, o meglio l’incertezza sulla volontà (legittima) di proseguire a investire “in solitario” finanze consistenti; dall’altra la voglia (altrettanto legittima) di continuare a spingere per puntare davvero a dare l’assalto alla serie A2. Piacenti e Niccolai saranno i protagonisti della cena di fine stagione della All Food, in programma oggi a Firenze. Un’occasione per mettere la parola fine all’annata 2018-2019, ma anche per capire qualcosa in più sul futuro. A dieci giorni dall’eliminazione dai play off, qualcosa potrebbe muoversi in casa viola. Le prime riflessioni sono in atto. Lasciato passare il weekend elettorale che ha portato alla rielezione a sindaco di Dario Nardella, il futuro della Fiorentina dovrà essere chiarito. Quale sarà la posizione della Fiorentina per la prossima stagione? Davvero budget e obiettivi saranno ridotti, arrestando il piano triennale annunciato in Palazzo Vecchio a settembre 2018? Interrogativi logici che attendono risposte chiare. Senza ulteriori rinvii.
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