Fiorentina, un altro finale maledetto. A Vigevano un’occasione persa

Un’occasione persa per scalare la classifica. Non può essere chiamata diversamente la sconfitta della All Food a Vigevano. A distanza di qualche giorno dal rocambolesco finale del PalaBasletta, l’analisi del ko della Fiorentina lascia un bel po’ di amaro in bocca. Sul +9 (65-74) palla in mano a 3’33’’ dalla fine, la squadra di Niccolai si è trovata nella posizione migliore per poter completare una grande impresa. Un gigantesco parziale aperto (2-21), Vigevano in evidente rottura prolungata in attacco e Cuccarolo in post basso marcato da Rossi: ecco gli elementi della fotografia scattata proprio a 221 secondi dalla fine. Un’istantanea che rappresenta il totale controllo sulla partita della squadra di Niccolai. Da quel momento, dal ribaltamento di campo di Cuccarolo per servire il pallone a Tourè anziché attaccare il canestro in un evidente mismatch (lungo contro piccolo schiena a canestro), è partito un nuovo film, senza purtroppo happy ending.

Fiorentina poco cattiva. Lo hanno sottolineato sia Niccolai che Banti nel post partita. E aggiungiamo anche poco lucida nel trovare le giuste soluzioni in attacco e soprattutto in difesa. Se è verissimo che, sul lato offensivo, in quei tre minuti finali si è sentita davvero tanto l’assenza di un closer come Vico, su quello difensivo si poteva fare qualcosa di più. I cambi difensivi sui pick and roll che hanno portato mismatch (piccolo contro lungo dal palleggio sul perimetro) sfruttati prima da Rossi per ricucire lo strappo, poi da Verri per vincere la partita con una penetrazione mancina su Cuccarolo, sono state scelte a conti fatti poco azzeccate, su cui Vigevano ha speculato e tratto grossi vantaggi.

Non è la prima volta che la Fiorentina perde la retta via nei minuti cruciali e viene rimontata. Varese all’andata, Piombino, San Miniato e Montecatini al ritorno sono altri esempi di partite dove sono mancate, lucidità, cattiveria e precisione. I tanti acciacchi e infortuni e la girandola di mercato iniziata con l’arrivo di Tourè e conclusa a fine febbraio con l’innesto di Genovese hanno un po’ arrestato il processo di crescita della squadra che si sta ancora assestando su nuovi equilibri, sui quali incidono sia l’avanzata di Cuccarolo che gli alti e bassi degli esterni. Peccato non essere riusciti a fare di più. Con i due punti di Vigevano, la Fiorentina sarebbe seconda in classifica, a -2 dalla capolista Piombino. A quattro turni dal termine della regular season sarebbe stato tutto un altro film.

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