La Fiorentina si gode la nuova arma letale Tourè. La vittoria di Cecina ha riportato la Fiorentina al secondo posto in classifica. Doppio aggancio ai danni di Omegna e San Miniato, le due squadre che avevano battuto la All Food giusto due settimane fa. Nel girone di ritorno, quella raccolta domenica scorsa è la prima, vera vittoria pesante. E i benefici in classifica si sono subito visti. Benefici arrivati grazie alla super prestazione di Mohamed Tourè, decisivo insieme alla difesa negli ultimi cinque minuti di partita. Otto punti consecutivi che hanno invertito la tendenza della partita: da -3 a +3 grazie a due triple e un canestro dalla media di Momo, tornato in maglia viola con un’operazione lampo lo scorso 27 gennaio e finalmente decisivo.
«Ho giocato seguendo quelle che sono le mie caratteristiche – attacca l’esterno classe ’92 -. Era un bel po’ di tempo che non riuscivo a esprimere il mio basket. Sono contento di essere tornato a farlo e soprattutto di aver contributo alla vittoria. Quella contro Cecina è una vittoria pesante». Una vittoria che cancella quasi del tutto i due ko contro Omegna e San Miniato… «Due sconfitte che ci hanno dato noia, ma non ci hanno abbattuto né demoralizzato – sottolinea Tourè -. Forse eravamo anche un po’ stanchi e non al top dal punto di vista fisico. Adesso siamo in crescita anche su quel fronte».
Il definitivo inserimento e la crescita fisica di Tourè sono due ottime notizie per la Fiorentina. L’ingresso di un giocatore talentuoso come lui di fatto alleggerisce il peso dell’attacco, spesso gravato su Vico in prima battuta. Con Tourè in campo accanto a Vico, le attenzioni della difesa avversaria devono essere divise: «Mi piace prendermi responsabilità in attacco – prosegue Tourè -. Vico viene spesso pressato dalle difese. Domenica avevamo anche Berti gravato dai falli. Serviva un’alternativa in attacco. Sono contento di aver risposto presente. Mentalmente questa vittoria ci serviva tantissimo. Nel girone di ritorno diventa difficile vincere su qualsiasi campo». A due anni di distanza che Fiorentina ha ritrovato Tourè? «L’ambiente è diverso, l’organizzazione è migliorata. Si vede che questa società vuole crescere e ha ambizione. Firenze poi è sempre la stessa: una città in cui mi sono trovato e mi trovo benissimo».
Montecatini, la Coppa Italia, poi il rush finale della regular season. I prossimi due mesi saranno davvero impegnativi… «Pensiamo a vincere contro Montecatini, poi guarderemo alla Coppa Italia. Su quel fronte però posso già dire che non abbiamo nulla da perdere – chiude Tourè -. Giocheremo contro San Severo, una squadra super, ma non partiamo certo battuti. Vogliamo ribaltare il pronostico. L’obiettivo della regular season? Guardando il calendario, penso che primo e secondo posto siano alla nostra portata. Faccio parte di un grande gruppo, ci proveremo fino in fondo».
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