Serie D, gli equilibri al giro di boa e il mercato

L’ultima di andata incorona Grosseto campione di inverno, un titolo meritato per la squadra di coach Crudeli che è frutto dell’imbattibilità casalinga e di sole due sconfitte in trasferta, una sul campo di quella che si è ben presto definita la nemesi maremmana, Campi Bisenzio. I gialloblù hanno ripreso il loro cammino da dove l’hanno interrotto lo scorso anno: dopo la finale persa la squadra è stata riconfermata in blocco e la partenza di Temoka sotto le plance non ha influito sul rendimento gialloblù che tuttavia hanno già affrontato tutti gli scontri diretti tra le mura amiche, ottenendo con merito sempre il successo finale.

Grosseto e Campi sembrano dunque essersi già accaparrati i primi due posti della graduatoria, mentre dietro di loro la bagarre è accesa. Asciano e Certaldo hanno preso un piccolo vantaggio sulle inseguitrici grazie ad un inizio eccellente per i senesi che hanno raggiunto la Final 4 di Coppa Toscana e impreziosito il roster di recente con Edoardo Mini,
ala, classe 98, proveniente dal Costone Siena. Per la Virtus ha pesato l’esperienza e il talento del quintetto di coach Baldini che però altre volte ha pagato anche il roster estremamente corto.

Coach Sferruzza, Club Biancoverde

Il Club Biancoverde si trova invece solo a due punti dalla quarta posizione insieme a Sestese e Valdambra. I ragazzi di Coverciano hanno avuto un rendimento altalenante in cui si annoverano prestazioni eccellenti e scivoloni pieni di rimpianti. La macchina di coach Sferruzza d’altronde, ha dovuto fare a meno di qualche ingranaggio già da subito come l’assenza di Barreca, e spesso ha dovuto mettere qualche toppa ad un roster si lungo, ma spesso acciaccato. Sestese e Valdambra invece hanno rispettato i valori del power ranking pre stagione, grazie a due roster esperti i due team lottano non solo per un posto playoff, ma anche per il fattore campo. Le due società devono parte di questo successo ad inserimenti mirati dalla categoria superiore come Bies e Provenzal per Valdambra e Conte per Sesto, e acquisti di prestigio dalle altre squadre del girone come Boschi e Sarti per i biancoblu e Tello per gli aretini. Dietro di loro c’è un gruppone di sei squadre comprese in due miseri punti. Poggibonsi ad inizio stagione si è presentata ambiziosa e migliorata, frutto di un mercato estivo di valore, ma qualcosa nella chimica di squadra non è tornato e a pagarne il conto è stato in primis coach Meoni, sostituito da Paolo Romanelli. Galli invece, nonostante le partenze dei senior più rappresentativi, ha costruito un fortino tra le mura del PalaGalli (dove è caduta anche la capolista Grosseto) e si trovano così all’ultimo posto disponibile per raggiungere i playoff. Nel gruppone c’è anche Vaiano, che dopo il 4-0 di inizio stagione ha avuto un andamento altalenante frutto di qualche assenza di troppo, così come in casa di due fiorentine, Laurenziana e l’Affrico che oltre al fisiologico adattamento per aver rivoluzionato i roster e le responsabilità, hanno dovuto e dovranno fare a meno di troppi componenti preziosi fino alla prossima stagione. Bilancio però in crescendo sia per i biancorossi che ora hanno 14 punti in classifica, due in più dei biancoblu di viale Fanti, che hanno recuperato in inverno una partenza disastrosa che diceva 1-6, mentre nelle ultime 8 gare il bilancio è addirittura positivo (5-3).

Coach Daviddi, Bulldogs Calenzano

A 12 punti c’è anche Calenzano che al PalaMascagni ha conquistato lo scalpo anche di formazioni blasonate come Certaldo. I ragazzi di coach Daviddi sembrano aver ingranato anche in trasferta grazie alla prima vittoria esterna a Bucine contro Valdambra, mentre in casa i gialloneri sono imbattuti dal 27 ottobre. Erano partiti decisamente bene invece i Jokers di Legnaia con 3 vittorie nelle prime 5, mentre il record ora dice 4-11. Sicuramente la perdita di Susini al centro dell’area e la disponibilità in alternanza con la serie C di Rosi non ha giovato ai gialloblù, che però già l’anno scorso furono protagonisti di un girone di ritorno con un trend decisamente più positivo rispetto al girone di andata.
È corsa ai ripari infine Castelfiorentino che ha usufruito di Cantini e Daly in prestito dalla serie C Gold e ha rimesso le scarpette ai piedi del play Samuele Manetti, classe 82, inattivo da 18 mesi, attuale assistente di Paolo Betti. Per i ragazzi di coach Ferrazzi dopo lo 0-12 iniziale, due successi che li rimettono in corsa per la salvezza. Pochi uomini e pochi punti per Firenze2 infine che ha un progetto di crescita a lungo termine, più che puntare sul risultato immediato.

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