Vittoria pesantissima della Cantini Lorano Olimpia Legnaia che passa a La Spezia e la raggiunge in classifica. Ripresa molto solida della squadra di Zanardo che concede poco alla formazione di Scocchera, si costruisce un vantaggio e non lo molla più. Sei gli uomini gialloblù in doppia cifra.
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La cronaca (da ufficio stampa Olimpia Legnaia). Prima battute di gara estremamente vivaci con entrambe le compagini che si presentano a canestro sfruttando gesti tecnici personali e di squadra. Il primo centro del match viene messo a referto da Nikoci che oltre ad essere imponente sotto canestro, dimostra fin da subito di avere una mano delicata dal pitturato. La risposta casalinga arriva subito col tiro di Bolis, infallibile dalla distanza. Gli ospiti, i quali fanno esordire il neo acquisto Cherubini, riescono con più facilità a costruire l’azione offensiva appoggiandosi ora a Del Secco ora a Nikoci sotto canestro, tuttavia, il principale attore di quest’ottimo inizio è Scampone. Dialogando coi compagni, il playmaker giallo-blu si ritaglia sempre uno spazio libero per tirare, sia dentro che fuori dall’area, dove è in grado di ferire i padroni di casa ed avviare un break di 0-7 interrotto solo dal minuto di tempo chiamato dall’allenatore spezzino sul risultato di 5-14. I ritmi di gioco negli ultimi tre minuti vengono poi rallentati dai bianco-neri, bravi nel correggere la fase difensiva ed aggiustare il tiro dalla distanza. I due tentativi di Balciunas, uniti a quello di Bolis, permettono di recuperare ampie porzioni di punteggio fino ad arrivare addirittura in vantaggio sul 24-22.
Vantaggio dei padroni di casa che dura esattamente un minuto. Agli albori del secondo quarto, Pracchia è abile nel farsi servire in profondità e, nonostante la marcatura stretta, appoggiare a canestro. Con la sua panchina Legnaia riesce a capitalizzare buone occasioni: stavolta è il turno di Baldinotti che scarica la palla a Quaglia che non ci pensa due volte e cala un +3 importantissimo. A testimonianza però di un match per il momento equilibrato, osserviamo come Spezia sia in grado di spegnere subito gli animi legnaioli affidandosi all’ottima vena realizzativa di Vignali che apre e chiude un break costringendo coach Zanardo a chiamare un minuto di tempo. A dare una scossa ai suoi ci pensa Radchenko, capace di raccogliere un pallone sporco, posizionarsi fuori dall’arco e sganciare la bomba del -1. Giallo-blu che adesso sfruttano il nuovo momento positivo arrivando a +5 grazie al fallo e canestro di un attento Nikoci, frutto di un rimbalzo conquistato. Si va però a riposo sul risultato di 38-40 dopo l’ennesimo tentativo vincente dalla distanza di Balciunas, stavolta quasi sulla sirena.
Come si era concluso il primo tempo, inizia il secondo. Il numero 25 spezzino si conferma una spina nel fianco per l’Olimpia che non riesce a scappare proprio per colpa delle sue ottime percentuali da tre punti. Percentuali che però, in questo terzo quarto, saranno a netto favore dei giallo-blu. A testimonianza di ciò, vediamo subito, a conclusione di un’azione complicata, Del Secco bussare dall’arco dopo due minuti di gioco. È arrivato finalmente anche il momento di uno che del tiro da tre ne fa la specialità della casa e che fino a questo momento aveva inspiegabilmente accostato il numero 0 accanto al proprio bottino personale: Sakellariou. Il tiratore d’eccellenza legnaiolo si sblocca e non si arresta mettendo in fila tre pesantissime triple di cui due consecutive. All’ultima di queste, il divario supera la doppia cifra di vantaggio incanalando di fatto la gara verso un lato specifico. A completare l’opera ci pensano ancora Scampone e Radchenko, sempre dalla distanza, legittimando una supremazia di 55-63.
Nell’ultima frazione di gara, la vera protagonista per i giallo-blu è la difesa. Al netto di alcune sbavature che portano a qualche fallo di troppo, il quintetto sceso in campo è capace a non concedere quasi mai e ad essere pronto a ripartire in velocità scaricando per i ritrovati tiratori dalla distanza come Sakellariou e Radchenko o per uno degli uomini più in fiducia: Quaglia, letale dalla media distanza. La splendida incursione di Pracchia, cha taglia di netto la difesa avversaria, è quasi una sentenza per Spezia che, sul 57-74 a 6 minuti dal termine, vede allontanarsi progressivamente le possibilità di vittoria. Nell’ultima parte di gara si abbassano i ritmi con Legnaia capace di amministrare e portare a casa il risultato finale di 65-78.
Spezia Basket Club 65
Cantini Lorano Firenze 78
SPEZIA BASKET CLUB: Balciunas 17, Bolis 11, Seskus 11, Vignali 11, Tedeschi 2, Marrucci 4, Ramirez 3, Fazio 3, Menicocci ne, Gaspani ne, Stefanini ne, Pietrini ne. All.: Scocchera.
CANTINI LORANO FIRENZE: Nikoci 13, Scampone 13, Sakellariou 12, Del Secco 11, Cherubini 2, Radchenko 13, Quaglia 10, Pracchia 4, Baldasseroni, Baldinotti, Giannozzi, Riboli ne. All.: Zanardo.
Arbitri: Posarelli e Barbarulo.
Parziali: 24-22, 38-40, 55-63.