In casa Dragons Prato è sfumata la semifinale ma è stato costruito qualcosa di grande anche secondo le parole di Gema Montecatini: “Anche i nostri avversari in semifinale avrebbero meritato a loro volta di giocarsela sul parquet, la seconda partita, dopo una stagione disputata davvero al meglio delle proprie possibilità”.
Se nella stagione 20/21 era stato ottenuto l’obiettivo salvezza con tre giornate di anticipo, la 2021/22 è stata una stagione da dragoni. A inizio anno qualcuno dava per pericolanti i pratesi o già costretti ai playout e, invece ecco i playoff accedendo alla semifinale. Molti si chiedevano “Ma perché non hanno preso nessuno o un solo giocatore per di più infortunato?”, altri dicevano che i nostri Dragons non avrebbero retto il passo perché “si allenano troppo poco rispetto alle altre”.
Nessuno aveva calcolato il valore di questi ragazzi. Tutti diversi tra loro ma, insieme, grandi e piccoli sono diventati una cosa sola, solida, affiatata, efficace: da gruppo a famiglia. Hanno ottenuto vittorie storiche e costruito, in un crescendo incredibile e, raccontato ai propri tifosi, alla propria realtà una storia sportiva di assoluto valore, radicata nei valori del lavoro, del sacrificio, dell’umiltà. I senior hanno fatto un lavoro incredibile in campo e fuori, i giovani sono cresciuti e ce li invidiano tutti: questo vuol dire essere Dragons. Sono stati raggiunti obiettivi insperati: sportivi, di prospettiva e anche economici.
A febbraio la salvezza salvi. A fine marzo con ben sette giornate di anticipo ecco in tasca la qualificazione ai playoff. E’ stato stabilito il record societario di vittorie in regular season e sonon state battute squadre e realtà avanti anni rispetto ai lanieri
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Una realtà e un mix nati dal percorso formativo che gli istruttori danno ai propri piccoli giornalmente. Ci sono molte famiglie al seguito: 150 a Spezia, 200 a Montecatini. Una passione nata spontaneamente per un un gruppo di lavoratori e studenti, di cui tre quarti sono tutti pratesi, che conducono una vita normale e vanno presi come esempio. Una bella storia di sport. Una fabbrica di emozioni. Qualche giorno e riprendendo a lavorare con l’obiettivo di crescere e migliorare ancora.