Seconda sconfitta consecutiva per la Computer Gross che, dopo il ko di Montecatini, lascia i due punti anche sul campo del Don Bosco Livorno. Il finale è di 79-74 e, in fondo, il successo della squadra del grande ex Da Prato è meritato visto che i suoi stanno avanti praticamente sempre. Agli empolesi, però, resta ancora una volta l’amaro in bocca per un ko arrivato in volata. Le cause, oltre ovviamente alle difficoltà di giocare su quel campo, si possono trovare sia nelle pause che i biancorossi hanno (pessimo ad esempio l’avvio di partita) sia, una volta ancora, nella bassa percentuale ai liberi (54%) che, in un match giocato punto a punto, finisce per pesare parecchio. A questo va poi aggiunto che, inevitabilmente, c’è un po’ di calo in alcuni elementi chiave della squadra e quindi, con estrema tranquillità visto che in fondo l’Use perde di un niente, non resta che continuare a lavorare con la serenità di sempre per rimettersi in carreggiata.
Nel primo parziale la Computer Gross si limita a guardare. Una squadra come quella biancorossa che fa della difesa l’arma fondamentale, commette appena un fallo dopo 8 minuti di gara, un dato che evidenzia come i ragazzi di Quilici si limitino spesso a guardare i rivali tirare liberi dall’arco e segnare ben 6 bombe che scavano il primo parziale, seppur nel finale l’Use migliori un po’ in attacco: al 10′ 22-16. Si riparte con un parziale di 6-0 e il tabellone dice 28-16. Italiano scuote i suoi mentre Mazzantini, quasi sempre liberissimo, segna ben dieci punti in questo periodo. E’ comunque nella seconda metà di frazione che la Computer Gross entra davvero in partita tanto che, nonostante un timeout di da Prato, Mariotti dall’arco impatta per la prima volta a quota 40. Gloria effimera visto che il Don Bosco fa subito un 9-1 che manda le squadre al riposo sul 49-41.
Il riposo lungo fa bene ai biancorossi che con Manetti dall’arco e due tecnici ai livornesi (quello a Iardella fa il paio con uno simile fischiato in precedenza a Delli Carri) si riavvicina fino al 49-46. Antisportivo a Terrosi e ivorno che respira anche se Delli Carri ruba palla e schiaccia in contropiede il 54-54. Ravazzani regala il vantaggio minimo (56-58) ma un altro tecnico, stavolta a Manetti, fa proseguire il match sull’equilibrio. Quando inizia l’ultima frazione siamo 62-63 e Livorno prova a dare la svolta al match toccando il 73-65. L’Use si arrabbia per un tecnico a coach Quilici reo di essere uscito di qualche centimetro dalla sua area, cosa che sul fronte opposto avviene senza che i due fischietti obiettino niente, e la gara si fa in salita. Mariotti e soci, però, non mollano e, quando manca poco più di un minuto alla fine e Passaglia perde palla improvvisandosi play, hanno in mano la sfera sul 75-72. In ben due occasioni, però, l’azione di attacco è gestita male e, nonostante Falconi segni a 9 secondi dalla sirena i liberi del 76-74, c’è ormai troppo poco tempo per rimontare. A Modica basta un libero sul fallo sistematico per portare i suoi al 79-74 finale.
DON BOSCO LIVORNO
Iardella 14, Cunico 11, Modica 12, Passaglia 13, Mariani 9, Mazzantini 14, Niccolai, Benvenuti 4, Martini, Artioli 2. All. Da Prato
USE COMPUTER GROSS
Mariotti 14, Ravazzani 7, Falconi 9, Delli Carri 7, Terrosi 5, Italiano 17, Manetti 9, Falchi 6, Berni, Sedoldi ne. All. Quilici (ass. Fioravanti)
Parziali: 22-16, 49-41 (27-25), 62-63 (13-22), 79-74 (17-11)