Secondo Pianetabasket.it torna di moda un’eventuale riforma dei campionati come conseguenza di accordo tra Fip e leghe di pallacanestro. Sarebbe una ridefinizione dei primi 4 livelli a livello nazionale e regionale secondo queste prime indicazioni.
SERIE A – Conferma del format attuale a 16 squadre con 2 retrocessioni in A2 e due promozioni dal primo campionato dilettantistico. Dalla stagione 2022/23 entrerà in vigore il “Manuale delle licenze” approvato in occasione dell’assemblea LBA di Pesaro con maggiori vincoli sui controlli economici oltre a quelli già previsti dalla Com.Te.C., e maggiori investimenti su settore giovanile e struttura societaria.
SERIE A2 – Il primo campionato dilettantistico scenderà progressivamente dalle attuali 28 squadre a 24 fino alle 20 previste dal nuovo format mantenendo l’attuale regime dilettantistico nel rispetto dell’obbligo di contribuzione per tutti i lavoratori prevista nella riforma Spadafora sul lavoro sportivo disposta dalla legge (non solo giocatori ma anche allenatori, direttori sportivi ed altre figure professionali che svolgeranno attività primaria per una società sportiva).
TERZO CAMPIONATO – Le 8 retrocesse dall’A2 più le migliori 24 squadre dell’attuale serie B andranno a confluire in un torneo che dovrebbe prevedere 2 gironi da 16 squadre per un totale di 32 partecipanti. Al vaglio l’ipotesi di consentire uno straniero per questo terzo livello.
QUARTO CAMPIONATO – Le 40 squadre residue dell’attuale serie B entrerebbero in un campionato interregionale a 96 squadre sotto la supervisione degli Uffici Gare regionali, assorbendo 56 realtà dall’attuale C Gold (e C Silver laddove non c’è il primo campionato regionale).
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