Tre vittorie consecutive: Diego Banti, questa All Food sta ingranando.
«Stiamo crescendo. Le sensazioni sono positive. Stiamo trovando un’identità nuova e vincente».
Nuova e più difensiva rispetto a quella della scorsa stagione.
«Siamo cambiati profondamente, sia in termini di nuovi giocatori che di caratteristiche. Sappiamo che per vincere dobbiamo partire dalla nostra difesa».
Contro Omegna e San Miniato avete dimostrato tanto proprio nella metà campo difensiva.
«La parola chiave di questa squadra deve essere difesa. Abbiamo una fisicità unica in tutti i ruoli. La solidità difensiva ci permette di superare anche dei momenti di difficoltà in attacco».
Più solidi ma con meno talento?
«Non direi. Sicuramente questa Fiorentina è più completa, più profonda di quella passata. Ma con meno talento, no. Ci sono giocatori che hanno del talento diciamo… nascosto».
Due nomi: Bianconi e Iattoni. Che ne pensa?
«Sia Corrado (Bianconi ndr) che Riccardo (Iattoni ndr) hanno delle qualità evidenti in attacco. Stanno vivendo un po’ di alti e bassi in questo avvio di stagione, ma hanno anche dimostrato di saper fare la differenza».
Come Vico. Un altro senatore accanto a lei e Berti.
«Seba questa volta è dalla mia parte (ride ndr). E’ un piacere giocarci vicino. Regala sicurezza a tutti. E’ un giocatore che ha leadership e aiuta i compagni».
Savoldelli può essere considerato una sorpresa?
«Sì, se consideriamo la velocità con cui si è inserito in questo nuovo contesto e ha preso in mano le responsabilità del ruolo di regista. No, se guardiamo al talento e alla maturità con cui gioca. Sembra un veterano, ma ha solo 21 anni».
Niccolai ha sempre cambiato quintetto titolare in queste prime quattro giornate.
«Sta rispettando quello che ci ha detto nei primi giorni di ritiro. Ha costruito una squadra con otto titolari. Andrea sta lavorando benissimo. In questo modo la competitività è sempre alta».
Insieme a Cuccarolo vi dividete il “vecchio” ruolo di pivot.
«Sono contento di averlo in squadra. E’ un fattore e lo ha già messo in evidenza».
Sabato la trasferta contro Oleggio apre un mini ciclo di tre partite in una settimana.
«E’ una settimana importante, non fondamentale per la stagione che è ancora lunghissima. Vogliamo confermare il nostro trend positivo».
Fiorentina in crescita, ma ancora lontana dall’aver espresso tutto il suo potenziale. E’ d’accordo?
«Sono d’accordo. Abbiamo ancora un 40% da tirare fuori. Commettiamo ancora errori, dobbiamo essere più precisi e concreti. Questa Fiorentina può ancora fare meglio».
FONTE: La Nazione