Se esame di maturità, o per meglio dire di crescita, si trattava, la All Food può dire di averlo superato a pieni voti. Sboccia la nuova Fiorentina nella serata del confronto con la Paffoni Omegna. Nonostante la pesantissima assenza di Berti (stiramento al polpaccio sinistro, in dubbio per la gara di domenica contro San Miniato) e una falsa partenza, la squadra di Niccolai tira fuori una prestazione sostanziosa da entrambi i lati del campo e incamera due punti e applausi dal pubblico di San Marcellino, unica nota dolente visti gli spalti con ampi spazi vuoti.
I dieci giorni senza partite hanno fatto bene alla Fiorentina, apparsa cresciuta e finalmente squadra. Il lavoro in palestra – come era prevedibile – ha aumentato la chimica fra i giocatori. La Fiorentina trionfa e manda un bel segnale a Omegna, candidata numero 1 al primo posto del girone A, e all’intera serie B. Un segnale fatto di difesa e fisicità, le armi che pesano nell’analisi del risultato finale. Perché Omegna è riuscita a giocare il suo basket soltanto in avvio (9-18 al 7’), poi sull’entrata in campo di Gino Cuccarolo, ha iniziato a sbattere contro la difesa viola. Il grande ex Alessandro Grande alla fine ha chiuso con 17 punti, innocui però. La staffetta di stopper formata da Bastone, Savoldelli e Drocker ha funzionato alla grande. Senza le invenzioni di Grande, in mancanza di un’alternativa in regia complice l’infortunio che ha bloccato Cantone, Omegna ha fatto davvero fatica in attacco.
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La prima svolta come detto con l’entrata di Cuccarolo: punti in area e blocchi per Vico per il cambio di leadership (35-30). L’onda lunga viola prosegue anche nella ripresa; il terzo quarto consegna la partita in mano ai viola. Omegna segna sette punti, la Fiorentina vola via sulle ali di un Bianconi molto convincente (47-32 al 24’). In avvio di quarto tempino poi lo show di Sebastian Vico: dieci punti consecutivi e Fiorentina sul +19 (61-42). Sembra tutto finito, ma qualche brivido nel finale c’è. Complice un po’ di rilassatezza in difesa, la All Food concede il rientro a Omegna che con Samoggia e Donadoni riappare due volte sul -8 (63-55 al 35’). A scacciare tutti gli spettri ci pensa però Bianconi, un’ira di Dio nel finale con anche un gioco da quattro punti. I rimbalzi d’attacco ancora di Bianconi e Bastone sottolineano il dominio sotto le plance della Fiorentina (34-19 il saldo finale) e spalancano le porte ai festeggiamenti.
All Food Firenze 78
Paffoni Omegna 65
ALL FOOD FIRENZE: Savoldelli 8 (4/4, 0/5), Vico 21 (6/15, 3/6), Bastone 8 (3/6), Bianconi 24 (24 (4/7, 4/6), Banti 6 (3/5); Cuccarolo 9 (3/5 da 2), Iattoni 2 (1/2), Droker (0/1, 0/2), Udom, Berti ne, Bargi ne, Avellini ne. All. Niccolai.
PAFFONI OMEGNA: Grande 17 (2/7, 2/3), Bruno 5 (1/4 da 3), D’Alessandro 15 (2/2, 3/8), Arrigoni 3 (1/2, 0/3), Balanzoni 10 (4/10, 0/1); Samoggia 8 (2/2 da 3), Donadoni 6 (3/4, 0/1), Gueye 1, Cantone ne, Guala ne, Ramenghi ne, Bovio ne. All. Ghizzinardi.
Arbitri: Grazie e Ugolino.
Parziali: 14-21, 38-32, 56-39.
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