Intanto, prosegue a ritmo serrato la preparazione del giocatori della Fortitudo Agrigento che, al PalaEmpedocle «Raimondo Moncada», stanno seguendo con attenzione le direttive del coach Franco Ciani. I biancazzurri, infatti, per l’ultima gara del girone d’andata giocheranno al «Nelson Mandela Forum» di Firenze una gara molto delicata non tanto per la griglia di partenza degli spareggi per la Coppa Italia di Divisione Nazionale A quanto per tenere a debita distanza gli avversari che incalzano nelle retrovie. La Fortitudo Agrigento, infatti, nonostante il riposo di domenica scorsa, per una serie di risultati favorevoli, difficilmente verrà scalzata dalla terza posizione anche perché la differenza punti a suo favore rispetto al Castelletto attualmente è di +16. I toscani, peraltro, provengono dalla netta e pesante sconfitta esterna di Casalpusterlengo (78-54) nel corso della quale nessun giocatore fiorentino ha superato la doppia cifra. Ciò, comunque, conta poco in quanto ogni partita fa storia a se e poi al «Mandela» sicuramente farà molto caldo con i locali che vogliono conquistare due punti salutari per l’anemica classifica. In atto, infatti, i fiorentini in classifica sono a quota 14 e, quindi, a soli due punti dalla zona play out. Ecco perché per i toscani è una gara quasi determinante per il prosieguo del campionato e l’inizio del girone di ritorno. I biancazzurri, però, non sono dello stesso avviso e sicuramente venderanno cara la pelle giocando con grinta e determinazione sin dal primo minuto. In panchina, nella formazione di casa siederà quel Riccardo Paolini che, senza tanta fortuna, ha allenato la formazione biancazzurra nella stagione 2009-2010.
Fonte: Gerlando Micalizio, La Sicilia