Prima la sconfitta, poi il caso Poltroneri. Sabato davvero da dimenticare per la All Food Enic, sconfitta in casa dalla Robur et Fides Varese. Va tutto male al Pino, rimontato e sorpreso dalla squadra di Donati, alla prima vittoria stagionale. Senza Venucci, in tribuna dopo l’inibizione fino al 27 ottobre inflitta dopo l’espulsione di Empoli, il ko al PalaCoverciano è davvero impossibile da digerire. Oltre a quello, in casa biancorossa diventa sempre più evidente la presenza di un caso (o un problema, scegliete voi) legato a Poltroneri. Il leader tecnico e offensivo degli ultimi cinque anni ha offerto una prestazione impalpabile, ormai non più collegabile a un ritardo di condizione (evidente in fase di Supercoppa) visto che ormai novembre è alle porte. Qualcosa che non va fra il Pino e Poltroneri c’è e lo si vede in campo, dove il giocatore sembra davvero un pesce fuor d’acqua. Inadatto a rivestire il ruolo di regista, poco coinvolto in attacco dove, chi scrive, lo ha visto a più riprese dominare in questa categoria e con la maglia biancorossa addosso, una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il vero Poltroneri? Di sicuro non è quello messo in panchina (anche giustamente) più volte da Salvetti e poi non inserito in quintetto in avvio di ripresa. Di sicuro non è quello autore del primo tiro (in 23 minuti giocati) a 33’’ dalla fine e di una infrazione di doppio palleggio sette secondi dopo.
Evitiamo fraintendimenti. Varese ha vinto con pieno merito, perché ci ha creduto fino alla fine ed ha avuto chiarissimo il piano con cui mandare a tappeto il Pino. Ovvero giocare semplice, prima affidandosi alle accelerazioni di Librizzi, poi al pick&pop sull’asse Maruca-Spatti, davvero letale. Spatti ha colpito senza pietà, piazzando triple pesantissime. E dire che il super parziale (18-0) del secondo quarto sembrava aver indirizzato la partita verso il Pino, salito fino a +13 (39-26) poco prima dell’intervallo. Di Pizzo fa malissimo nel pitturato fino a quando, come anche Passoni, non arriva il problema del terzo fallo. Con i due leader difensivi in panchina, iniziano i problemi. Varese mette la palla in mano a Librizzi che, a colpi di accelerazioni in penetrazione, riapre i giochi (54-50) prima della penultima sirena.
Varese ha ufficialmente l’inerzia della partita in mano e non si lascia sfuggire l’occasione. Maruca pareggia sul 58-58 a 6’47’’ dalla fine, il primo vantaggio esterno è sulla tripla di Trentini (60-61) a 3’59’’ dalla sirena. Il Pino? Sparito. Varese gioca solo sui giochi a due fra Maruca e Spatti ed è la mossa vincente. Spatti infatti blocca e sale sul perimetro pescando triple dal peso specifico incalcolabile. Passoni illude con la penetrazione del 62-64, perché poi prima protesta e viene sanzionato con il 4° fallo, poi, dopo la seconda tripla di Spatti, commette il quinto fallo sulla penetrazione di Maruca. Sul 2/2 dell’esterno varesino siamo 64-70 con 79 secondi da giocare. Qui c’è il patatrac finale. Antisportivo di Gaye, 2/2 di Castelli e poi l’errore di Poltroneri (primo tiro dal campo a 33’’ dalla fine) che subito doppio commette infrazione di doppio palleggio. Fine dei giochi e Varese, senza rubare assolutamente nulla, si regala la prima festa stagionale.
All Food Enic Firenze 66
Coelsanus Varese 72
ALL FOOD ENIC FIRENZE: Poltroneri (0/1 da 2), Passoni 11 (1/5, 1/7), Staffieri 13 (2/7, 2/5), Castelli 15 (5/11, 0/2), Di Pizzo 17 (7/13); Marotta (0/2, 0/1), Merlo 10 (2/3, 2/5), Iannicelli, Corradossi, Neri ne, Pracchia ne. All.: Salvetti.
COELSANUS VARESE: Librizzi 14 (5/10, 0/2), Maruca 15 (3/13, 0/2), Trentini 5 (1/3, 1/2), Pilotti 7 (1/2, 1/2), Allegretti 2 (0/1, 0/1); Spatti 17 (5/7, 2/2), Somaschini 4 (0/1, 1/1), Gaye 8 (2/2, 1/1), Virginio (0/2, 0/1), Dal Ben ne, Sorrentino ne. All.: Donati.
Arbitri: Cassinadri e Rezzoagli.
Parziali: 16-15, 39-29, 56-52.
foto Daniele Mealli
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