Tre partite ai play off e la All Food è pronta a un nuovo esame di maturità. Partita speciale quella di Montecatini, contro una forza del girone A di Serie B. Partita ancora più speciale per Andrea Niccolai: molto più di una semplice trasferta: «Sono legatissimo a Montecatini, mi sento rossoblù dentro per quanto ho fatto da giocatore e allenatore. Mi fa piacere che quella di domenica sia una sfida di alto livello, è la dimostrazione che Montecatini sta crescendo e che anche io, lontano da casa, sto facendo un percorso di qualità».
Una gara di alta classifica, tra Montecatini quarta e la Fiorentina seconda, una partita che sarebbe piaciuta a David Ignudi, giornalista de La Nazione, per 25 anni al seguito dello sport nella Valdinievole, scomparso prematuramente all’età di 47 anni: «È un dramma. Una notizia che ci ha spiazzato. Lo ricordo come un giornalista competente e appassionato di basket, domenica vogliamo onorarlo perché era uno di noi. Per me la sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno, una cosa tristissima che ci ha rovinato questi giorni di festa, sono vicino alla famiglia e al giornale».
Tanti sentimenti in gioco sul parquet, ricordi del passato e propositi per il futuro, per un cuore che si gonfia un po’ di dolore e un po’ d’orgoglio. L’aspetto sportivo dice che la Fiorentina punta a dare continuità a quanto di buono fatto in una stagione da 22 vittorie e 5 sconfitte: «Quando abbiamo costruito la squadra ci siamo concentrati su giocatori di qualità, non solo tecnica, ma anche morale, ragazzi con una grande etica del lavoro. Nel corso dell’anno questo si è visto. Siamo cresciuti oltre le aspettative, anche in relazione a squadre come Pavia, Piombino, Milano e la stessa Montecatini. Merito ai ragazzi che si sono sempre messi a disposizione e si sono fatti allenare, ci siamo tolti grandissime soddisfazioni. La più grande penso sia quella di aver riportato l’interesse di Firenze sulla pallacanestro. Ora vogliamo misurarci con le migliori nei play off».
Tre giorni alla gara di Montecatini, con la matematica certezza del secondo posto in tasca e la voglia di provarci fino alla fine per il primo: «Noi giochiamo per vincere ogni partita. Omegna è ovviamente favorita hanno due punti in più di noi, una differenza canestri favorevole e un calendario migliore del nostro. Si meritano il primato, hanno giocato tutto l’anno alla grande nonostante gli infortuni, detto questo se dovessimo prendere il primo posto sarebbe eccezionale».
Omegna sarà dunque lo stimolo per le ultime tre gare di regular season, ora mente verso Montecatini: «Nel girone di ritorno hanno fatto gli stessi punti nostri e di Omegna. Hanno un gruppo ben mixato e tre giocatori come Meini, Galmarini e Centanni di assoluto valore».
La Nazione, Fabio Ferri
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