Storica finale per la Leonessa Brescia che continua il suo momento magico volando in finale di Coppa Italia, grazie al successo sulla Pallacanestro Cantù.
LA GARA -Seconda semifinale al Mandela Forum di Firenze. La decima contro la quarta in campionato. La “rossa” e russa Cantù contro l’italianissima Leonessa Brescia della presidente Bragaglio. Due filosofie societarie e due filosofie cestistiche diverse, con due coach toscani e “di mare” in panchina.
Primo periodo
L’MVP della stagione 2016/17, Marcus Landry, apre le danze con una schiacciata in contropiede che accende subito gli entusiasmi dei supporters bresciani accorsi numerosi al Mandela Forum. Brescia sul 5-0 dopo 2 minuti di gioco. Thomas, uscito nel quarto contro la Virtus con una caviglia malconcia, segna da 3 punti e Smith lo segue a ruota firmando il +1 (6-5) canturino. Landry vuole la palla tra le mani perché sa quanto sia importante il suo apporto offensivo per la Germani. Michele Vitali sul parquet al posto di Moss a 4’ 58’’ al termine del quarto, sfodera un assist per Moore che da tre segna il decimo punto per Brescia che significa +1. Fluidità offensiva e tiri aperti mantengono a galla Brescia, ma Cantù va sul +4 (16-12) dopo 8 minuti di gioco. Luca Vitali firma il -2 per Brescia e viene richiamato in panchina per Moss. Coach Diana chiama difesa a uomo perché vuole maggiore aggressività (solo un fallo di squadra commesso dai suoi contro i 5 di Cantù) e la squadra lo accontenta subito, con una palla rubata e fallo subito da Sacchetti che va in lunetta per un 1/2. Alto-basso Traini-Hunt e parità sul 17-17, ma ci pensa Michele Vitali a portare la Germani avanti di 2 con una tripla in transizione a 50’’ dal termine del quarto che costringe coach Sodini a un time-out d’urgenza. Ma il punteggio non si schioda dal 20-18 a favore di Brescia con cui si chiude il primo quarto. Per Cantù 3/8 da due e 3/6 da tre, per Brescia 6/18 da due e 2/4 da tre.
Secondo periodo
Ben Hortner, vecchia conoscenza del basket toscano, con un long two porta Brescia sul +4. Smith, per Cantù, con la tripla del -3 mantiene un complessivo 100% dal campo. Traini per Brescia spara la tripla del + 3 (27-24). Brescia sembra metterci più garra ma è imprecisa, anche se ci pensa Hunt ad allungare il vantaggio della Leonessa a +4. Parrillo segna da tre e Cantù va sul -1. Burns-Parrillo accorciano sul 30-32, ma ci pensa Landry a riallungare. Burns ruba una palla a rimbalzo al compagno di Nazionale Luca Vitali e segna il punto 34 che significa parità, a 2’53’’ al termine dell’intervallo lungo. 2/2 ai liberi per Luca Vitali e di nuovo vantaggio bresciano. Altro giro in lunetta, questa volta per Cantù, che con Smith firma il 36-36. Ottima circolazione di palla e tripla di Chappell per Cantù che si porta in vantaggio 39-38. Brian Sacchetti, con esperienza, esce da una situazione problematica e guadagna due liberi che mette a segno. Cantù perde palla e Moss chiude il quarto sul 43-39 per Brescia con una tripla all’ultimo secondo.
Terzo periodo
Brescia inizia il terzo periodo così come lo aveva terminato, con una tripla, questa volta di Landry. E’ una partita tosta, con entrambe le squadre molto concentrate e precise al tiro. In meno di 4 minuti, il parziale del periodo è 15-12 con Brescia ancora avanti nel punteggio totale 55-54. Smith riporta Cantù avanti di 1 con jumper dai 4 metri. La difesa tosta di Brescia costringe Cantù all’infrazione dei 24 secondi e sull’azione successiva Luca Vitali firma il controsorpasso (57-56). Luca Vitali, evidentemente in debito d’ossigeno si accomoda in panchina e Traini entra più determinato che mai, ruba una palla in difesa e si fa fare fallo. Dopo 8 minuti di ritmo elevato, per Brescia Moore decide di ragionare e far circolare la palla per trovare una soluzione pulita. A 2’13’’ al termine del quarto, si torna in campo dal time-out, con Michele Vitali in lunetta per il fallo subito da Cournouch, e sull’azione successiva schiaccia in transizione portando Brescia sul 61-56. Adesso Brescia ha aumentato l’intensità difensiva e costringe Cantù a una palla persa a 1’ 32’’ dal termine del quarto. Un positivissimo Traini torna in panchina e Diana si riaffida alla regia di Luca Vitali. Brescia ne ha di più e va a rimbalzo in attacco segnando il 63-56 mentre con un airball di Burns si chiude il quarto, con Brescia in vantaggio di 7.
Quarto periodo
66-59 dopo 1’30’’ di gioco. La zona di Brescia è efficace, costringe Cantù a una forzatura e gasa i ragazzi di Diana spinti a +10 da un Marcus Landry da 13 punti in 22’ minuti di utilizzo. Brescia riparte forte in difesa, conquista palla, e va in attacco convinta. Diana chiama time-out dopo la tripla di Thomas che riporta Cantù a -7. In uscita dal time-out coach Sodini allunga la difesa e Brescia va in confusione producendo una palla persa. Un Luca Vitali particolarmente ispirato in queste Final eight segna il +10 con una tripla a 5’32’’ dalla fine del periodo (74-64 per Brescia). Burns non molla di un centimetro e caparbiamente conquista rimbalzo su un suo tiro sbagliato e segna il punto 66, a cui segue il punto 69 di Cantù con la tripla di Smith (3/5 per lui in 33’). Cantù adesso gioca più convinta ma non ragiona in attacco. Brescia trova tiri aperti con Landry che però fa 0/3 nella stessa azione. Il canestro diventa piccolo per Brescia, mentre Parrillo segna la sua terza tripla su quattro tentativi e riporta Cantù sul 72-74 con 1’33’’ da giocare. Difesa 2-3 per Cantù, che costringe Brescia a una sanguinosa palla persa, e va in attacco dove firma la parità (74-74). A 37’’ al termine del quarto, Moore va in lunetta con due liberi, sbagliando il primo e mettendo il secondo. +1 Brescia e palla in mano a Cantù che si vede respingere dal ferro la tripla del possibile sorpasso di Chappell. Fallo di Burns e giro in lunetta per Hunt. A 17’’ dalla fine, Sodini chiama time-out dopo i due liberi segnati da Brescia, sul 76-74 Vanoli. Cantù rimette palla nella metà campo offensiva, e su una penetrazione di Chappell Brescia commette fallo, mandandolo in lunetta e decretando la parità sul 76-76. A 8’’ e 6 decimi da giocare, coach Diana chiama time-out per organizzare un ultimo tiro, ma Moore si mangia la palla e le due squadre vanno al supplementare. Il secondo supplementare della giornata.
Supplementare
Cantù parte bene e ruba palla con una difesa 2-3. Il quarto fallo di Landry impensierisce coach Diana che però deve tenerlo sul parquet. Quinto fallo di Smith per Cantù e due liberi per Moore che portano Brescia sul +1 (78-77). Errori banali da entrambe le parti segnano il 1’ e mezzo del primo supplementare. Landry non segna più e Cantù ne approfitta per il controsorpasso, ma Luca Vitali è carico e la sua tripla significa +2 Brescia. La stanchezza si fa sentire e Thomas, in preda ai crampi, è costretto ad abbandonare il parquet (al suo posto Maspero). Si lotta su ogni palla, ma senza la necessaria lucidità. Sfondamento dubbio chiamato a Burns che si siede in panchina per 5 falli. Airball di Landry che non trova più il canestro. Difesa intelligente di Luca Vitali e palla persa di Cantù con Smith che commette il suo quinto fallo. 15’’ da giocare. Possesso Brescia, che va in lunetta con Landry per due liberi. Brescia va sul +4, 83-79 e mette una seria ipoteca sulla finale. Rimbalzo difensivo su tripla sbagliata da Cantù, fallo subito da Luca Vitali, sempre più leader carismatico di questa Leonessa Brescia che domani se la vedrà in finale con la Fiat Torino. A nulla serve la tripla di Thomas che porta i suoi sul -3 (85-82). Punteggio finale: 87-82 e la Germani Brescia è la seconda finalista della Poste Mobile Final Eight 2018. Non c’è che dire, a Firenze uno spettacolo in tutti i sensi.
Germani Brescia 87
Mia Cantù 82 dts
BRESCIA: Vitali L.18, Hunt 9, Vitali M.10, Moss 5, Sacchetti 5, Traini 3, Landry 17, Moore15, Mastellari ne, Ortner 4. All. Diana
CANTÙ: Raucci, Parrillo 11, Smith 19, Tassone, Chappell Jeremy 17, Cournooh 4, Crosariol ne, Maspero, Burns 11, Pappalardo ne, Thomas 20. All. .Sodini.
Parziali: 20-18, 23-21, 20-17, 13-20, 6-11.