L’incredibile vittoria in rimonta confezionata a Borgosesia rischia di essere un detonatore di entusiasmo nella stagione della All Food Firenze. Vittorie come quella di ieri restano nella testa, sia di chi vince, sia di chi perde. Dopo il lay-up sbagliato da Magrini, l’abbraccio finale fra tutti i giocatori viola e Andrea Niccolai fa capire tanto del clima che si respira in casa Fiorentina. Un clima di entusiasmo appunto, di grande soddisfazione per un lavoro che sta portando i primi dividendi.
E’ una Fiorentina con gli attributi. La vittoria sul Gessi ha detto questo. Non si rimontano altrimenti 15 punti in meno di sette minuti ad una squadra che ti ha dominato per trentatre. Mosse tutte azzeccate da Niccolai, dalla zona 1-3-1 che ha mandato in totale confusione Valsesia, al quintetto super piccolo, con Genovese unico lungo e tre trattatori di palla come Berti, Grande e Mazzucchelli. Small ball al potere.
I risultati di questa All Food fanno sorridere, ma non sorprendono. Sulla scia del quarto posto e della semifinale play off della passata stagione, la squadra uscita dal mercato poteva lasciare qualche dubbio perché totalmente rivoluzionata. In realtà, questa Fiorentina appare più forte e completa della scorsa. Di sicuro più unita e meglio amalgamata. Vale insomma ampiamente i primi quattro posti del girone A, come già detto un paio di mesi fa. Berti ha le chiavi in mano di spogliatoio e squadra, Grande è un esterno creatore di gioco che in pochi hanno, Genovese un bomber della categoria, Lucarelli un multiruolo fisico e tecnico e Mazzucchelli un’arma dalla panchina: eccoli i cinque protagonisti di Borgosesia.
Dopo 6 giornate, il bilancio di 5-1 riempie la classifica e genera fiducia. Il girone A è di Omegna, sia chiaro, ma questa Fiorentina può davvero essere la seconda forza di questo raggruppamento. La distanza dalla Paffoni c’è (e il -20 un ricordo da custodire in vista del ritorno), ma vittorie come quella contro Valsesia possono accorciarla, perché iniettano consapevolezza di essere forti. Le prossime due partite contro Piombino e soprattutto Urania Milano sono due nuovi test per cercare di confermarsi e allo stesso tempo puntare a essere sempre più ambiziosi. Intanto questa Fiorentina vince e diverte. Mica poco.