Più giovane, più quadrata e più allenabile. La nuova Fiorentina Basket è a immagine e somiglianza di Andrea Niccolai. Da quasi 10 mesi al timone del vascello Fiorentina, il tecnico termale finora ha ottenuto risultati molto positivi. Il quarto posto in regular season e la semifinale play off raggiunti nell’ultima stagione gli sono valsi non solo la conferma fino al 2019, ma anche un bel credito agli occhi del presidente Massimo Piacenti che in lui (con al fianco il giemme Antonio Fagotti) ha visto l’uomo su cui costruire il futuro. Carta bianca quindi sul mercato per la realizzazione di una squadra fortemente pensata e voluta – negli incastri e nelle caratteristiche dei giocatori – da Niccolai stesso. Dopo i primi allenamenti, le sensazioni di Nick sono positive: «C’è un bel clima, i ragazzi si stanno conoscendo e il lavoro procede bene – commenta Niccolai -. Credo che sia stata costruita una squadra più fresca dello scorso anno, con caratteristiche diverse, più allenabile. In questo gruppo di giocatori vedo grandi margini di miglioramento».
Della vecchia Fiorentina, sono rimasti Mazzucchelli, Lucarelli e De Leone. Via tutti i senatori: «Lo scorso anno siamo riusciti a raggiungere un grande risultato di squadra, ma per il futuro con la società abbiamo pensato a qualcosa di diverso. Sono contento delle tre conferme, specie per quella di Lucarelli che sarà la nostra ala piccola titolare: è atteso da un anno fondamentale per compiere il salto di qualità».
La nuova Fiorentina poggerà sulle spalle di tre giocatori esperti di spessore per la Serie B: Berti, Genovese e Banti. «Tre ottimi giocatori – sottolinea Niccolai -. Berti è già il leader: vocalmente si fa già sentire e aiuta tutti. Un fiorentino che guida Firenze è un bello spot per la società. Anche Banti è un senatore di grande affidabilità. Genovese ha caratteristiche specifiche che ben si incastrano con Berti e Banti: in attacco sarà un punto di riferimento».
Il direttore d’orchestra sarà Alessandro Grande: un elemento scattante in cabina di regia: «Migliorerà con accanto uno come Berti – sottolinea Niccolai -. Grande ci porta creatività dal palleggio e quella imprevedibilità che nel basket è elemento importante. Dalla panchina poi ci sarà Ondo Mengue, che ha notevoli potenzialità inespresse».
Insieme a Omegna, Urania Milano e Pavia, la Fiorentina sembra avere le carte in regola per disputare un campionato di primo piano nel girone A. Niccolai frena l’entusiasmo: «L’obiettivo è quello di tornare a competere per i play off. Questo gruppo è nuovo e deve diventare una squadra. Serve fiducia e tempo».