Questo il commento di Gabriele Giordani dopo la sconfitta dell’Enegan Firenze contro l’Acmar Ravenna: “Prima di tutto vanno fatto i complimenti a Ravenna che ha dimostrato il perché è ancora imbattuta dopo nove giornate.
Ci ha fatto capire bene come si giocano partite di questa importanza e soprattutto come si approcciano. Fin dal primo quarto abbiamo subito la loro fisicità. Per la prima volta, proprio per il lavoro fatto da Ravenna sotto canestro, credo che si sia sentita l’assenza di Giovanni Fattori. Credo che, proprio in avvio, Ravenna abbia impresso una svolta alla partita, riuscendo ad imporre il loro maggiore peso specifico e soprattutto riuscendo a spezzare i nostri giochi. Dovevamo essere noi fisici, sporcare i loro giochi, invece abbiamo fatto troppo poco. Quando poi vai sotto di quattordici contro squadre come Ravenna, diventa molto difficile rientrare in partita. Ci abbiamo provato nella ripresa, quando siamo rientrati a meno dieci. Lì però abbiamo subito dei canestri molto difficili da Amoni che ci hanno condannato definitivamente. Ravenna è meritatamente la prima della classe. Il test contro di loro ci dice che abbiamo ancora tanto da lavorare e migliorare. Amoni? E’ stato molto bravo nel prendersi i tiri che gli piacciono. Siamo stati poco bravi noi a concedergli delle parti di campo dove sapevamo che lui sapeva punirci facendo sempre canestro.
La ripresa? Nei secondi venti minuti qualcosa di si è visto, ma comunque troppo poco. La voglia di Paparella, Serena, Grilli e Coccia non è mancata. Ma troppo poco. Abbiamo bisogno che Udom e Toppino ci diano maggiore gioco schiena a canestro, altrimenti diventiamo una squadra che, pressata negli esterni, può andare in difficoltà. Per certi versi, la sconfitta contro Ravenna è la fotocopia di quella con Cecina. Subendo la loro pressione, il loro gioco fisico, siamo andati in difficoltà. Ora ci rimetteremo a lavoro, rivedremo gli errori fatti e sono convinto che la squadra saprà capire e riprendere il cammino”.