Non si ferma la marcia dell’Affrico Basket Firenze. Soffrendo da squadra vera, Toppino e compagni hanno sbancato anche il parquet della Virtus Siena. Sesta vittoria consecutiva, la quarta su quattro appuntamenti lontano dal PalaAffrico. Numeri che non mentono. Così come non mente Gabriele Giordani. Contento della vittoria, sulla prestazione complessiva però il tecnico biancoblù ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti. Analisi dettagliata, eccola: “Il bilancio dopo la vittoria di Siena è inevitabilmente positivo – attacca Giordani -. Il risultato mi fa sorridere, mentre la prestazione è stata buona soltanto nel secondo tempo. La Virtus Siena ha probabilmente giocato la migliore partita stagionale per voglia e determinazione. Ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. Siamo partiti male. Venivamo da una settimana un po’ molle e si è visto. Non possiamo permetterci un avvio di partita come quello che abbiamo fatto, con un approccio non aggressivo. Certo, sono contento perché la squadra ha tenuto duro, da Affrico vero. Serena nei primi due quarti è stato determinante. Ci ha tenuto in piedi. Anche nel terzo quarto è stato importantissimo con due canestri pesanti”. Il bicchiere rimane comunque decisamente pieno: “Nella ripresa la musica è cambiata. Abbiamo cambiato faccia. E’ venuta fuori la nostra solidità. Oltre a Serena, Paparella e Grilli nel momento chiave sono stati importanti. Daniele ha capito il ruolo e sta diventando il miglior sesto uomo del campionato”.
Quattro su quattro nonostante l’assenza di un giocatore importantissimo come Giovanni Fattori: “Giovanni rimane un giocatore fondamentale nel nostro scacchiere. E’ come andare a togliere a tutte le altre squadre uno dei migliori elementi. Abbiamo trovato un assetto che sta tamponando la sua assenza. La squadra si è adattata bene. Siamo stati bravi a soffrire. Ed a trovare nuove soluzioni. Fontani si sacrifica per il bene della squadra giocando anche da ala forte. Sono contento anche di Coccia, che si sta confermando un giocatore molto utile. Lotta e si sbatte contro avversari più grossi di lui. Commette ancora qualche errore banale, ma la voglia non manca mai”.