La cura Andrea Niccolai ha funzionato. Eccome se ha funzionato. Cinque vittorie in sei partite e All Foods finalmente in zona play-off. Funziona tutto in casa viola dall’arrivo di ‘Nick’. Difesa, attacco e chimica di squadra: rispetto al grigiore delle prime sette giornate della gestione Cadeo, adesso questa Fiorentina ha un’anima. La rivoluzione imposta dal tecnico termale è del tutto anomala. Sì, perchè quando alleni per tutta la settimana e nel week-end non puoi andare in panchina, qualcosa di anormale c’è. Eppure Niccolai è stato bravo a rendere questa situazione normale ed a far concentrare i suoi giocatori esclusivamente sull’aspetto del basket giocato, stressandoli anche un po’ non solo in campo, ma anche davanti alla tv nelle frequentissime sessioni video.
Le chiacchiere sul ‘Lodo Montichiari’ e su un allenatore ‘fantasma’ non hanno turbato l’ascesa di una Fiorentina che, vincendo nel recupero contro il GR Service Cecina ( mercoledì ore 21 a San Marcellino) salirebbe addirittura al secondo posto (insieme a Cecina, Empoli e Moncalieri) del girone A. «Dopo il successo nel derby, ai ragazzi ho subito chiesto di concentrarsi in vista del recupero con Cecina – dice Niccolai -. Vogliamo fare un regalo di Natale al presidente Piacenti. Così poi magari riuscirà a fare un regalo a me ed a mettermi nelle condizioni di andare in panchina ed allenare veramente questa Fiorentina».
Messaggio chiaro quello di Niccolai, che nel derby di sabato al PalaCoverciano, è stato per tutto il tempo in balaustra, agitandosi e soffrendo dal primo all’ultimo minuto. Un atteggiamento simile a quello che aveva da giocatore: da vero leader. «E’ stata una vittoria bellissima, contro un Pino che ci è stato di ispirazione per l’attaccamento alla maglia che dimostra sempre – sottolinea ‘Nick’. In questo mese abbiamo lavorato molto, ma i sacrifici pagano sempre».
La Nazione 20 Dicembre 2016