E derby sia. Dopo mesi di attesa, come regalo di Natale anticipato, arriva il confronto fra Enic e All Foods. Al PalaCoverciano (ore 18.30, arbitri Spinelli e Picchi) il richiamo per gli appassionati del basket fiorentino è notevole, non fosse altro che questo confronto fra due realtà cittadine è un evento che a Firenze manca da tanti anni. Come tutti i derby che si rispettano, anche questo fra Pino e Fiorentina non ha padroni e sfugge ad ogni pronostico. Tante le motivazioni da una parte e dall’altra. Dalla sponda Enic, la voglia è quella di mettere in mostra l’orgoglio di una società e di una squadra che la fiorentinità la portano scritta sulla carta d’identità. Dall’altra parte, la Fiorentina cerca un’affermazione in una città che per un anno buono l’ha un po’ ignorata, ma che adesso sta imparando ad apprezzarla.
L’ambito sportivo conta eccome. Per l’Enic, dopo due vittorie consecutive, il derby arriva come possibile trampolino di lancio per prendere slancio nella rincorsa verso una salvezza tornata ad essere un pensiero ‘possibile’. Coach Salvetti dovrà rinunciare a Filippi (problema alla caviglia destra) e sintetizza chiaramente di cosa avrà bisogno l’Enic per vincere il derby: «Servirà un miracolo – estremizza un po’ il tecnico del Pino -. La Fiorentina è la favorita di questa sfida perchè ha un organico di qualità, composto da giocatori abituati a partite così tese. Noi siamo in un buon momento. Per giocarcela, dovremo essere semplicemente perfetti».
In casa Fiorentina, Niccolai sarà costretto a stare sulle tribune del PalaCoverciano non essendo ancora stato tesserato complice il ‘Lodo Montichiari’ ancora attivo. «Un elemento penalizzante – ammette Niccolai -. Mi aspetto un derby appassionante, intenso e fisico. Al PalaCoverciano farà caldo. Il Pino è in salute, ma anche noi al di là di qualche acciacco siamo in forma. Vinceremo se riusciremo a fare un’impresa fatta di aggressività e lucidità». Un’assenza sicura anche per la All Foods che cerca di proseguire nella rincorsa ai play-off: si tratta di Longobardi. La risonanza magnetica alla caviglia destra effettuata ieri ha evidenziato la rottura di un legamento. Longobardi rischia uno stop di 2 mesi. In forte dubbio anche Bloise per una forma influenzale che anche ieri gli ha impedito di allenarsi.
La Nazione